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MARTEDÌ 23 MARZO - ORE 18: UNO SPRITZ IN COMPAGNIA... con Francesco Miazzi del “Comitato Lasciateci Respirare” e Francesco Jori giornalista.

Siamo agli sgoccioli di una tornata elettorale in cui gli attori evitano di affrontare i problemi comuni, e che, con poche eccezioni, è orientata a riconfermare il quadro politico/amministrativo che ci ha infilato nella profondissima crisi globale che attraversa il paese, le famiglie, le diverse generazioni chiamate a pagarne lo scotto, con i giovani in prima posizione.

La nostra associazione pur essendo posizionata da sempre su posizioni progressiste, tese a concretizzare ed ampliare gli spazi di libertà e democrazia reale, di uguaglianza, di solidarietà, di compartecipazione alla gestione del bene pubblico, non ha mai dato indicazioni di voto ne ha intenzione di farlo in questa occasione. Essendo però consapevoli che conoscere vuol dire anche potere capire i processi in atto e di conseguenza essere messi in grado di scegliere una linea di azione, come AltrAgricoltura si è pensato di ospitare degli incontri con figure sociali provenienti dall’associazionismo di base radicato nel nostro territorio. Persone che hanno vissuto le stesse nostre problematiche ambientali, economiche, sociali riuscendo molte volte a impedire i tanti saccheggi e stravolgimenti del territorio padovano. Questo è il fine che ha mosso AltrAgricoltura ad invitare tutti voi associati a partecipare ad un incontro dal carattere informale, una vera e propria chiacchierata con Francesco Miazzi del comitato popolare “lasciateci respirare” e con il giornalista Francesco Jori.

Con loro potremo conoscere e capire il progetto di “Idea Veneto”, la coalizione generatasi nell’incontro di tante associazioni cresciute nel mondo ambientalista, del commercio equo solidale, dell'agricoltura biologica e biodinamica, dei GAS, della solidarietà concreta e della pace, che si presenta per la prima volta alle elezioni regionali. Cercheremo di capire come l’impegno più che decennale per costruire una rete veneta dei comitati che coniugano nella loro pratica quotidiana difesa del territorio, dei beni comuni, della salute possa rappresentare un'idea di sviluppo sostenibile da fare vivere nella nostra regione. Uno dei temi fondamentali della lista “Idea Veneto” e di Francesco è quello del rapporto tra territorio e sviluppo urbanistico. Cioè la lotta al consumo costante del territorio, alla contrazione di spazi sottratti dalla cementificazione ad una agricoltura sostenibile, di qualità e al paesaggio che, rappresenta, anch'esso, un bene comune da preservare e valorizzare. Bastano alcuni dati a dare il quadro della drammaticità della situazione veneta: dal 1970 al 2000 nella sola pianura si è avuta una perdita di circa 70.000 ettari di suolo coltivato (- 9%), con un costante aumento della superficie necessaria ad insediamenti urbani e industriali, secondo un disegno di dispersione insediativa che ha determinato il forte consumo e spreco di suolo coltivato. Con una conseguente trasformazione dell’ambiente e della sua qualità paesaggistica. Dal 2000 il boom edilizio è stato pauroso: 24 milioni di mc nel 2000, 27 nel 2001, 38 nel 2002, 24 nel 2003. Negli anni 80-90 le concessioni edilizie rilasciate erano pari a circa 9-10 milioni di mc/anno; nel 2002 sono arrivate al 14,3%, nel 2003 al 15,7% e nel 2004 al 17,7%. La potenzialità di alloggi costruiti tra il 2002 e il 2004 è sull'ordine di 600.000 nuovi abitanti per una crescita del 13%, di poco inferiore a quella, reale, avuta dal Veneto da 1970 ad oggi. Il Veneto è al primo posto in Italia in termini di mc per kmq di concessioni edilizie per fabbricati non residenti e al secondo posto per quanto riguarda le abitazioni. E il trend non si è fermato, anzi con il Piano Casa voluto da Pdl e Lega Nord gli strumenti urbanistici per continuare il saccheggio del territorio sono stati ampliati in deroga anche alle stesse norme vigenti.

Aprire un ragionamento partecipato può rappresentare l’inizio di una politica che fermi questo tipo di sviluppo distruttivo, centrato sul saccheggio delle risorse comuni, per progettare l’alternativa di un Veneto dove le risorse naturali, le produzioni agricole di qualità e il paesaggio siano valorizzate e rappresentino, allo stesso tempo, strumenti di miglioramento della qualità della vita e opportunità economiche vere …oltre le scadenze elettorali. Appuntamento martedi alle ore 18:00 presso la nostra sede di Corso Australia, 61 – Padova
AltrAgricoltura Nord Est

martedì 23 marzo 2010


 
News

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