VERTICE FAO E CAMBIAMENTI CLIMATICI: PERCHÈ COPENHAGEN HA BISOGNO DI ROMA.
Alla FAO e al Forum parallelo della Società civile si discute del
futuro dell'agricoltura mondiale. Il 30% delle emissioni inquinanti
provengono da questo settore. Ecco i motivi per scegliere
un'agricoltura sostenibile,giusta e biologica.
Agricoltura e deforestazione sono oggi responsabili del 30% delle
emissioni inquinanti a livello mondiale (Studio dell?International
Institute for Environment and Development su analisi Ipcc). Secondo
Andrea Ferrante, presidente dell'Associazione Italiana Agricoltura
Biologica, ?Non è possibile una seria politica di mitigazione
dell'impatto dei cambiamenti climatici senza una revisione delle
politiche agricole internazionali attuali: La produzione
agroalimentare deve tenere conto della sostenibilità ambientale oltre
che del giusto diritto dei popoli alla sovranità alimentare?.
Per questo, il Vertice FAO sulla sicurezza alimentare (16-18 novembre)
e il Forum parallelo della Società Civile - Sovranità Alimentare dei
Popoli ora! (13-17 novembre) sono appuntamenti fondamentali anche in
vista della Conferenza ONU sul Clima che si svolgerà a dicembre a
Copenhagen.
Agricoltura e deforestazione sono oggi responsabili del 30% delle
emissioni inquinanti a livello mondiale (Studio dell?International
Institute for Environment and Development su analisi Ipcc). Secondo
Andrea Ferrante, presidente dell'Associazione Italiana Agricoltura
Biologica, ?Non è possibile una seria politica di mitigazione
dell'impatto dei cambiamenti climatici senza una revisione delle
politiche agricole internazionali attuali: La produzione
agroalimentare deve tenere conto della sostenibilità ambientale oltre
che del giusto diritto dei popoli alla sovranità alimentare?.
Per questo, il Vertice FAO sulla sicurezza alimentare (16-18 novembre)
e il Forum parallelo della Società Civile - Sovranità Alimentare dei
Popoli ora! (13-17 novembre) sono appuntamenti fondamentali anche in
vista della Conferenza ONU sul Clima che si svolgerà a dicembre a
Copenhagen.
MINOR CONSUMO ENERGETICO. Coltivare un campo dedicato all'agricoltura
convenzionale, senza lavorare il terreno, fa risparmiare appena il
21,1 % dell'energia emessa (misurata in millicalorie all'ettaro). Dal
punto di vista del bilancio energetico conviene lavorarlo a biologico:
in questo caso si risparmia il 48,7 %, che arriva al 67,3 % nel caso
in cui si semini senza lavorazione del terreno un campo bio.
MENO GAS SERRA. Interessante anche uno studio realizzato in Austria da
Freyer e Weik, dell'Università di Vienna - Boku, su come i differenti
sistemi agricoli e i diversi modelli alimentari influenzano
l'emissione di gas serra. Gli autori ipotizzano quattro scenari
incrociando modello agricolo (convenzionale e bio) e stile alimentare
della popolazione (corrente e corretto secondo le direttive dell'Oms),
calcolando la relativa emissione di CO2 equivalente.
Il Forum della Società Civile per la Sovranità Alimentare dei Popoli
inizia oggi, Venerdì 13 Novembre, alle 19, quando i popoli indigeni
provenienti da tutte le parti del mondo scaleranno la collina del
Campidoglio per ricevere la benedizione della Madre Terra alla loro
lotta. Il mattino successivo, 14 Novembre alle 10 si terrà l'apertura
ufficiale del Forum: Sovranità Alimentare dei Popoli Ora! con la
partecipazione del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Direttore
Generale della FAO Jack Diouf. Dalle 10 alle 11, alla Città dell'Altra
Economia, Largo Dino Frisullo (ex-Mattatoio, Testaccio, Roma). La
sessione è aperta al pubblico.
Per info sul programma del Forum della Società Civile per la Sovranità
Alimentare dei Popoli: http://peoplesforum2009.foodsovereignty.org/
Ufficio stampa AIAB
venerdì 13 novembre 2009
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