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Cooperativa Agricola 'Eughenìa'


Da 5 anni la Cooperativa Agricola "Eughenìa" conduce un progetto di valorizzazione dell'azienda agricola di Castiglioncello Bandini, in comune di Cinigiano e dell'omonimo borgo in via di progressivo spopolamento (sono rimasti 100 abitanti) con il sostegno del territorio e delle Amministrazioni locali.

La Cooperativa è stata immessa nel possesso dell'azienda con un contratto di affitto triennale e un compromesso di compravendita che prevedeva l'intervento dell'ISMEA (ex Cassa formazione proprietà contadina).

Ma la società proprietaria, utilizzando un ritardo dell'erogazione del finanziamento già deliberato, ha chiesto il rilascio dell'azienda e un progressivo rilancio del prezzo fino al triplo della cifra pattuita.

La Cooperativa per tutelare gli investimenti già profusi, i posti di lavoro dei soci e dei dipendenti, gli animali allevati e i miglioramenti apportati all'azienda, ha intrapreso un'azione legale volta al riconoscimento della natura agraria dell'affitto e alla sua durata quindicennale, in merito alla quale pende il giudizio in Cassazione.

In seguito a una mozione di sostegno alla Cooperativa votata all'unanimità dal Consiglio Regionale della Toscana, la presidenza della Giunta Regionale ha costituito un tavolo di lavoro, ancora attivo, per addivenire a una soluzione transattiva, con il coinvolgimento di altri partners che permetterebbero di offrire un prezzo maggiorato ma equo.

Ciononostante la società proprietaria ha intrapreso un'azione di sfratto con procedura d'urgenza e il tribunale di Grosseto, disattendendo la sentenza della Corte d'Appello e anticipando il giudizio della Cassazione ha imposto il rilascio dell'azienda il 16 gennaio, sospendendo inoltre il giudizio di merito fino alla Cassazione e sottraendo nel frattempo alla Cooperativa ogni strumento di difesa giuridico.

Per questi motivi il 16 la Cooperativa fa appello alla solidarietà e alla mobilitazione, e indice per le ore 10.00 a Castiglioncello Bandini una conferenza stampa per lanciare una campagna di denuncia contro questo abuso.

Cinigiano 14 / 01/ 04


mercoledì 14 gennaio 2004


 
News

FPP2 GRATIS, ANNUNCIO DI BIDEN, COSA ASPETTA DRAGHI?
Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>



Pesticidi in Unione europea.
La European Food Safety Authority (EFSA) ha pubblicato un report sugli ortaggi e frutta più contaminati da pesticidi... studio pubblicato nel mese di febbraio 2021 che discute i dati del 2019. In tutta Europa, nell’anno 2019, sono stati analizzati 96.302 campioni e la frequenza media si attesta su 19 analisi per 100mila abitanti. I paesi più virtuosi sono la Lituania (125 analisi su 100mila abitanti), la Bulgaria (104 analisi) e il Lussemburgo (81 analisi). I meno virtuosi sono la Gran Bretagna (1,5 analisi), la Spagna (5 analisi) e la Polonia (7 analisi). L’Italia e la Francia si attestano sulla media europea di 19 analisi per 100mila abitanti, la Germania appena un po’ in più con 25 analisi. >>



Sesto Rapporto IPCC - Working Group I su nuove conoscenze e cambiamenti climatici.
In occasione della presentazione del rapporto del Working Group I dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) che delinea le nuove conoscenze scientifiche in merito ai cambiamenti climatici, ai loro effetti e agli scenari futuri, di seguito sono proposti i dati del VI rapporto Ipcc riassunti e forniti dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Bologna. Sesto Rapporto IPCC – Working Group I Annalisa Cherchi, Susanna Corti, Sandro Fuzzi Lead Authors IPCC WG I Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna INTRODUZIONE SU IPCC Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), creato dalle Agenzie delle Nazioni Unite UNEP (UN Environmental Program e WMO (World Meteorological Organisation) nel 1988, ha il compito di redigere a scadenza regolare rapporti di valutazione sulle conoscenze scientifiche relative al cambiamento climatico, ai suoi impatti, ai rischi connessi, e alle opzioni per la mitigazione e l’adattamento. È attualmente in corso di finalizzazione il 6° Rapporto IPCC (AR6). Ogni Rapporto IPCC si compone di tre parti, ognuna redatta a cura di un apposito Working Group (WG). Working Group I: valuta le nuove conoscenze scientifiche emerse rispetto al rapporto precedente. Working Group II: valuta gli impatti del cambiamento climatico sull’ambiente e la società e le azioni di adattamento necessarie. Working Group III: valuta le azioni di mitigazione del cambiamento climatico. Ogni WG redige un rapporto mediamente dell’ordine di 2-3000 pagine, accompagnato da un Riassunto tecnico che mette in evidenza i punti salienti del rapporto e un breve Summary for Policy Makers ad uso dei responsabili politici dei paesi associati all’ONU, nei quali sono condensate per punti essenziali tutte le informazioni analizzate nel dettaglio nei singoli rapporti. Ogni WG si compone mediamente di 200-250 scienziati (Lead Authors) scelti su proposta dei singoli governi dal Bureau IPCC. La partecipazione dei singoli scienziati è volontaria e non retribuita. È bene ricordare che i risultati dei Rapporti IPCC sono basati esclusivamente sull’esame critico di diverse migliaia di lavori scientifici pubblicati (14.000 solo per quanto riguarda il WG I). I Rapporti IPCC, la cui stesura impegna gli scienziati per circa tre anni, sono soggetti prima della stesura finale a due fasi di revisione da parte di diverse centinaia di altri scienziati esperti del settore e da parte di esperti dei singoli governi. Il giorno 9 agosto 2021 verrà presentato ufficialmente il Rapporto del Working Group I dedicato allo stato dell’arte delle basi scientifiche del cambiamento climatico e degli avanzamenti rispetto all’ultimo rapporto AR5. Gli altri due Rapporti di cui si compone AR6 sono tuttora in corso di elaborazione e verranno presentati nei primi mesi del 2022. Per quanto riguarda il Working Group I, sui 234 Lead Authors provenienti da 66 Paesi, tre sono gli scienziati appartenenti a un’istituzione di ricerca italiana, tutti ricercatori dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche. >>