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"L'agricoltura in piazza cattura l'attenzione dei cittadini Padovani"
La giornata di domenica 13 marzo ci ha regalato un anticipo di primavera,
con un sole splendido, ci ha dato l'opportunità di incontrare tanti e tanti
cittadini curiosi di conoscere l'iniziativa dei Gruppi di Acquisto Solidale
“Il Ciclo Corto”.
Il Prato della Valle è stato un via vai di gente di ogni età che con
attenzione si è informata delle problematiche legate alla produzione del
cibo e con allegria ha lì riscoperto i gusti ed i sapori di un cibo di
qualità, legato alla regionalità nella degustazione di vini e salumi, di
formaggi di pecora e vaccini, di pane, di riso e farine, di carni
biologiche, di polli ermellinati di rovigo, di torte a base di frutta e
verdure di stagione, di miele dei colli euganei, di prodotti equosolidali e
detersivi naturali...
Una giornata di festa veramente riuscita...
Promossa dall'Associazione "AltrAgricoltura Nord Est" l'iniziativa, a
sostegno dell'esperienza dei GAS a ciclo corto, si è sorretta sulle
iniziative dei tanti allevatori, orticoltori e piccoli produttori che
forniscono, raggruppati in un paniere di offerta, gli alimenti direttamente
agli associati dei GRUPPI D'ACQUISTO "IL CICLO CORTO".
Le "Fattorie delle Venezie", la "Latte Italiano", il "Caseificio Tomasoni",
la "Fatttoria Barbieri", l'azienda agricola "La Ca'", le aziende agricole
Manfrin, Faccin, Spagnol,Marangon, Fidora, Gatto, l'Officina Naturae,
l'Organizzazione Produttori Ortofutticoli del Veneto,, l'associazione Totem,
Legambiente, Green Peace, "Salute e Gusto" sportello informativo del MDC,
hanno dimostrato che il cibo buono e gustoso, sicuro, è delle nostre
campagne ed è accessibile a tutti i cittadini ad un prezzo equo per
produttori e consumatori. E' stato un efficace invito alla riflessione
attorno alle contraddizioni vissute dalla catena della distribuzione
alimentare, contraddizioni che devono essere risolte assieme a tutti gli
altri attori della lunga filiera distributiva consapevoli che "il cibo non è
una merce".
In questa giornata migliaia di persone si sono interessate a sapere cosa
mangiamo veramente e come si può salvaguardare la salute e la qualità della
vita comune valorizzando le produzioni a ciclo corto e le filiere produttive
normate; grande è stato l'interesse nel ricercare un modello di "consumo"
alternativo a quello attuale attraverso una "idea guida" praticabile
immediatamente e da realizzare insieme.
Questa domenica padovana in cui si è vista materializzare la volontà di
partecipazione di tanti cittadini è un segnale positivo rivolto alle forze
politiche che governano la città. Noi speriamo che l'attuale giunta di
centrosinistra colga l'occasione per aprire uno "spazio politico" su questi
temi ed offrire ulteriori spazi sociali e fisici a queste manifestazioni, a
questa esperienze di auto organizzazione dal basso, nella consapevolezza che
queste sono una prima risposta a diffusi bisogni sociali di sicurezza e di
reddito, di socialità condivisa e di nuova qualità di vita che emergono da
tanta parte della cittadinanza quotidianamente esclusa.
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martedì 15 marzo 2005
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