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Si allarga il fronte di lotta degli agricoltori.
Mentre continua la mobilitazione degli agricoltori calabresi, pugliesi e siciliani per il diritto all’acqua e si intensifica quella degli allevatori avicoli contro la delocalizzazione degli allevamenti zootecnici e delle industrie di trasformazione agroalimentari nel Sud del Mondo, anche i produttori di latte sono nuovamente scesi in campo.
La battaglia degli allevatori italiani non è per interessi corporativi, è in realtà per l’interesse generale di tutta la società alla sopravvivenza della nostra zootecnia e della nostra agricoltura attraverso il ciclo corto, i controlli di qualità, il rispetto dell’ambiente e del lavoro e, in particolare, per:
- la salvaguardia di Aziende Agricole e Zootecniche a conduzione diretta;
- il diritto a produrre latte in quantità sufficiente al fabbisogno interno di ogni paese;
- il conseguente superamento del regime delle quote latte per un sistema che garantisca il mantenimento delle attività di allevamento sui diversi territori, un modello agroecologico della qualità, della sicurezza alimentare, delle produzioni locali, del ciclo corto;
- la salvaguardia del nostro patrimonio caseario fortemente minato dalle multinazionali del settore come Cirio, Parmalat , Granarolo ecc. che con la scelta di commercializzare il latte microfiltrato (“Latte Blu”, “Piùgiorni”, ecc.) danneggiano irrimediabilmente e slealmente le nostre produzioni;
- la realizzazione di una seria indagine da parte delle autorità comunitarie e nazionali per accertare la verità sulle violazioni del regime delle quote, in modo da discernere chi ha utilizzato strumentalmente il sistema delle quote ( in parte violandolo ma, anche, applicando norme che favoriscano il modello industrialista di ricostituzione della rendita e di speculazione finanziaria) solo per arricchire il più possibile il proprio interesse contro quanti hanno lavorato per mantenere attività produttive agricole senza alcuna certezza se non quella del proprio lavoro;
- la creazione di un efficiente anagrafe bovina che se pur da anni progettata a tutt’oggi è irrealizzata a garanzia di una seria politica dell’allevamento, dei controlli e della sicurezza alimentare;
AltrAgricoltura fa appello a tutti i cittadini, alle organizzazioni dei lavoratori, dei consumatori e ambientaliste, ai movimenti sociali per essere con gli allevatori e gli agricoltori italiani.
E’, questo, il momento di chiamare all’unità tutte le forze del mondo agricolo per chè forte si alzi la voce dei suoi interessi nel momento in cui la revisione della PAC è occasione per ridefinire il modello agricolo.
AltrAgricoltura si mobiliterà per rafforzare questa stagione di lotte e per allargare ulteriormente il fronte delle richieste di una politica agricola nazionale e comunitaria capace di creare lavoro e valorizzare il nostro patrimonio agroalimentare a partire dall’assemblea nazionale che si terrà il 3 agosto alle ore 10,00 a S.Sofia (FORLI’) per discutere, studiare e programmare scadenze ed iniziative.
AltrAgricoltura
Foro contadino – Altragricoltura
Via Sant’Ambrogio 4, Roma www.altragricoltura.org - e-mail: altragricoltura@italytrading.com
Per informazioni: Gianni Fabbris tel. 3351336977 - Guglielmo Donadello tel. 3483819982
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martedì 23 luglio 2002
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