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Prosciutto di Parma: dimissioni in massa degli ispettori, stop marchiature. Revocare subito il mandato all’ente di certificazione

Il Prosciutto crudo di Parma da oggi (13 giugno) non può più essere certificato e marchiato. I quattro ispettori del Comitato di certificazione (Coce) dell’Istituto Parma qualità (IPq), nominati nell’autunno del 2018 su richiesta del ministero delle Politiche agricole (Mipaaft), si sono dimessi. Il Coce ritiene che non ci siano le condizioni per continuare a operare con i controlli. La cosa è molto grave perché gli ispettori hanno evidenziato nel maggio 2019 gravi irregolarità all’interno dell’IPq, che hanno portato a una sospensione per tre mesi. A questa situazione molto critica si aggiunge l’assenza per motivi personali della responsabile qualità dell’istituto. Per capire la gravità, basta dire che l’IPq è l’unico ente che per legge può imprimere il sigillo sui prosciutti. L’altra notizia è che lunedì 17 giugno dovrebbe iniziare una nuova stagione per l’IPq con la nomina del nuovo direttore generale, Fabio Bussacchini. Questa vicenda, che un anno fa abbiamo chiamato Prosciuttopoli, ha riservato diversi colpi di scena e non sembra destinata a finire presto.
martedì 9 luglio 2019
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Il diritto al futuro contro il capitalismo della sorveglianza.

Il plusvalore estratto dalla forza lavoro nel capitalismo delle piattaforme ha meccanismi che arrivano a condizionare l’identità personale. Analisi critica del libro, ancora non tradotto, di Shoshana Zuboff: “The Age of Surveillance Capitalism. The fight for a human future at the new frontier of power”. Shoshana Zuboff ha scritto un libro importante di filosofia politica e critica dell’economia politica digitale: The Age of Surveillance Capitalism. The fight for a human future at the new frontier of power (Profile Books. pp. 691; L’epoca del capitalismo di sorveglianza: la lotta per un futuro umano sulla nuova frontiera del potere). È un libro necessario che racconta la storia terribile e urgente di cui siamo protagonisti e offre strumenti contro il nuovo potere. Considerato il fatto che non è stato ancora tradotto in italiano, propongo una guida al libro e una lettura critica delle cinque tesi principali.
giovedì 4 luglio 2019
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Video Integrale della presentazione del libro

Se vi siete persi la presentazione del libro "L'algoritmo Sovrano" di Renato CURCIO qui potete vedere il video integrale: . La presentazione è avvenuta il 21 Giugno 2019 presso la sede di AltrAgricoltura Nord Est
mercoledì 3 luglio 2019
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Dai Big data alla predittività. Il capitalismo della sorveglianza in nome del profitto.

A proposito del libro di Soshana Zuboff sul capitalismo della sorveglianza. L’economista e docente ad Harvard, cura un volume accademico eppure non solo per addetti ai lavori Un testo ponderoso, al tempo stesso una controstoria dello sviluppo recente del capitalismo a partire dal ruolo sempre più rilevante che hanno le piattaforme digitali nel regime di accumulazione e una analisi critica della svolta impressa da imprese globali come Google, Apple, Amazon, Facebook e Microsoft nell’affermarsi dei Big Data come settore strategico e centrale nella produzione della ricchezza. Un libro che ha avuto, come scrive l’autrice, l’economista e docente ad Harvard Soshana Zuboff, una gestazione più che decennale e che ha tutte le caratteristiche del libro accademico anglosassone. Grandi quantità di dati, una particolare attenzione alle fonti usate, che non disdegnano interviste a manager e una analisi puntigliosa dei testi ufficiali delle imprese considerate il simbolo di The Age of Surveillance Capitalism, come recita il titolo del volume (Profile Books, pp. 683, 25 sterline).
martedì 2 luglio 2019
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Greenpeace: conto alla rovescia verso l’estinzione. Le industrie agricole si stanno mangiando le foreste.

Tra il 2010 e il 2020 almeno 50 milioni di ettari di foresta, una superficie pari alla grandezza della Spagna, saranno rasi al suolo per fare spazio alla produzione industriale di materie prime agricole quali carne, soia, olio di palma, cacao e cellulosa. È l’allarme lanciato da Greenpeace in occasione del vertice mondiale del Consumer Goods Forum (CGF), un simposio tra le multinazionali del settore alimentare, tra cui Nestlé, Mondelēz e Unilever.
domenica 30 giugno 2019
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Prosciutto di San Daniele a settembre il processo a Pordenone. Prime ammissioni e riti abbreviati all’udienza preliminare

Mentre a Parma il Procuratore generale sta valutando come affrontare la seconda fase di Prosciuttopoli (emersa nella primavera di quest’anno per via di 12.500 partite di cosce di suini avviate al circuito Dop su cui ci sono forti sospetti relative alla razza dei maiali), a Pordenone il 24 giugno 2019 c’è stata l’udienza preliminare per lo scandalo del falso prosciutto di San Daniele. La questione riguarda 270 mila prosciutti ritenuti falsi sequestrati un anno fa per un valore di 27 milioni di euro circa. Tutto è iniziato nel 2016, seguendo la pista di un falso documento abbinato a un lotto di cosce destinate a diventare prosciutto di San Daniele. Le indagini si sono concluse in agosto 2018 con 103 soggetti indagati, tra cui 62 persone, 25 imprese e 16 posizioni stralciate ad altre procure.
domenica 30 giugno 2019
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Prosciutto di Parma: stop alla marchiatura per 2,3 milioni di falsi prosciutti. Silenzio assordante della filiera. A rischio la Dop

Prosciutto di Parma e prosciuttopoli approdano sul quotidiano La Repubblica che oggi dedica una pagina allo scandalo dei 3,5 milioni di (false) cosce destinate a diventare veri prosciutti di Parma e San Daniele. La prima parte di queste cosce (1,2 milioni di pezzi) sono stati smarchiati e declassati a normali prosciutti l’anno scorso su indicazioni del ministero delle Politiche agricole (Mipaaft). Per le altre il destino è ancora incerto. Una cosa però è sicura, l’Istituto Parma qualità che è stato commissariato e censurato due volte negli ultimi dodici mesi, ha sospeso le marchiature fino alla fine di giugno. Questo vuol dire che dai prosciuttifici non escono più cosce di prosciutto di Parma stagionate e la catena commerciale è interrotta. Qualcuno comincia a dare segnali di nervosismo perché non si intravede una via di uscita dallo scandalo di Prosciuttopoli.
sabato 29 giugno 2019
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Prosciutto di Parma: dimissioni in massa degli ispettori, stop marchiature. Revocare subito il mandato all’ente di certificazione

Il Prosciutto crudo di Parma da oggi (13 giugno) non può più essere certificato e marchiato. I quattro ispettori del Comitato di certificazione (Coce) dell’Istituto Parma qualità (IPq), nominati nell’autunno del 2018 su richiesta del ministero delle Politiche agricole (Mipaaft), si sono dimessi. Il Coce ritiene che non ci siano le condizioni per continuare a operare con i controlli. La cosa è molto grave perché gli ispettori hanno evidenziato nel maggio 2019 gravi irregolarità all’interno dell’IPq, che hanno portato a una sospensione per tre mesi. A questa situazione molto critica si aggiunge l’assenza per motivi personali della responsabile qualità dell’istituto. Per capire la gravità, basta dire che l’IPq è l’unico ente che per legge può imprimere il sigillo sui prosciutti. L’altra notizia è che lunedì 17 giugno dovrebbe iniziare una nuova stagione per l’IPq con la nomina del nuovo direttore generale, Fabio Bussacchini. Questa vicenda, che un anno fa abbiamo chiamato Prosciuttopoli, ha riservato diversi colpi di scena e non sembra destinata a finire presto.
mercoledì 26 giugno 2019
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Scandalo dei prosciutti. Per salvare le Dop ed evitare le frodi bisogna cambiare il disciplinare. Il parere di un grande produttore.

«I responsabili del Consorzio del prosciutto di Parma stanno rovinando la Dop e sono corresponsabili di questo scandalo. Bisogna affidare i controlli a un ente certificatore esterno». Sono le prime parole del responsabile di un salumificio che fattura oltre 50 milioni l’anno, venuto in redazione a parlare di Prosciuttopoli. Il discorso continua ricordando che le aziende versano per ogni coscia 1,30 euro al consorzio e 0,275 all’ente certificatore Istituto Parma qualità (IPq) e che bisogna cambiare le regole molto in fretta altrimenti salta la Dop. La modifica del disciplinare va fatta per migliorare la qualità, non per avallare scorciatoie e furberie come alcuni vorrebbero.
lunedì 24 giugno 2019
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Presentazione del libro “L’ALGORITMO SOVRANO: : metamorfosi identitarie e rischi totalitari nella società artificiale”

Venerdì 21 giugno 2019 dalle ore 19:30 alle 23:45, ad AltrAgricoltura Nord Est (PD) Renato Curcio presenterà: “L’ALGORITMO SOVRANO: metamorfosi identitarie e rischi totalitari nella società artificiale”, il nuovo libro che segue la trilogia della casa editrice Sensibili Alle Foglie sul controllo tramite le nuove tecnologie. Questa la trilogia precedente: L’EGEMONIA DIGITALE, l’impatto delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro; L’IMPERO VIRTUALE, colonizzazione dell’immaginario e controllo sociale; LA SOCIETÀ ARTIFICIALE, miti e derive dell’impero virtuale. AltrAgricoltura Nord Est, Corso Australia 61 - 35136 PADOVA Programmazione · Venerdì 21 giugno 2019 [Sarà presente l'Autore] 19:30 - 20:30 Aperitivo in compagnia dell'autore Renato Curcio 20:30 - 23:45 Presentazione del libro "L'Algoritmo Sovrano" di Renato Curcio
mercoledì 19 giugno 2019
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