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La guerra, l’aratore e il letame. Unire le differenze per uscire dalla sconfitta

Se dovessi trovare una sola parola per descrivere la fase in cui siamo, sarebbe, senza dubbio, “sconfitta”. Il sostantivo “sconfitta” definisce l’esito infausto di una guerra, di uno scontro o un conflitto prevedendo, dunque, che ci sia qualcuno che possa vantare una vittoria. Provando a guardare la nostra condizione dall’alto dello “zoom on” di una telecamera che fa marcia indietro restituendoci il nostro tempo con l’inquadratura da campo largo, la vedremmo chiaramente: sarebbe l’immagine di un campo di battaglia in cui è andata, e va, in scena lo scontro fra il capitalismo del nostro tempo (spietato nella sua barbarie predatoria) e la democrazia. In quel campo un pugno di vincitori si aggira fra i corpi degli sconfitti per saccheggiarne i beni: la terra, l’acqua, l’energia, le vite, il lavoro, i diritti.
lunedì 15 febbraio 2021
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Ottima la prima dell’Alleanza per la Sovranità Alimentare

14.2.21 – Com. stampa. Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare. Si è tenuto su piattaforma web come previsto il primo appuntamento assembleare dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare. Con inizio alle 19.30 e fino alle 21.45 si sono trovate oltre 60 persone fra le 250 che hanno già sottoscritto il documento “Per l’Agroalimentare dei diritti” pubblicato al termine di venti giorni di mobilitazione nel dicembre scorso. Due relazioni introduttive (Gianni Fabbris e Vincenzo Tosti) e 26 interventi per un dibattito che ha mostrato motivazioni forti a dare vita al progetto comune insieme a una ricchezza ed una vivacità all’altezza degli obiettivi dell’assemblea.
domenica 14 febbraio 2021
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Coldiretti e Unaprol. Il destino incerto di fondi pubblici destinati agli olivicoltori italiani.

Coldiretti, Unaprol, Oleum Italia Srl. Il destino incerto di fondi pubblici destinati agli olivicoltori italiani merita indagini da parte delle autorità competenti, ma non compiacenti. Ecco perché. Unaprol ScpA, Consorzio Olivicolo Italiano Unaprol ScpA, Consorzio Olivicolo Italiano, è una delle molte entità con sede a Roma, via XXIV Maggio 43. Il palazzo di Federconsorzi, Federconsorzi 2 (alias Consorzi Agrari d’Italia, CAI SpA) e Coldiretti. Unaprol dovrebbe rappresentare l’interesse di migliaia di imprese olivicole, ma la lettura dei suoi bilanci e le visure camerali mostrano una realtà diversa. Conflitti d’interessi impuniti – come sempre accade, alla corte di Palazzo Rospigliosi – e forse anche altro (1,2). Senza potersi escludere la possibile sussistenza di delitti quali la malversazione ai danni dello Stato, che nessun magistrato né altra autorità di vigilanza hanno ancora avuto merito di indagare. A seguire, alcuni dei protagonisti della vicenda Unaprol.
sabato 6 febbraio 2021
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Francia condannata per non aver agito contro il cambiamento climatico

E' una sentenza storica che arriva dopo un'azione legale intrapresa nel 2018 da quattro Ong e supportata dalle firme di oltre 2,3 milioni di cittadini raccolte in meno di un mese. Lo Stato non ha agito contro il riscaldamento climatico, non rispettando quindi gli impegni presi con l'Accordo di Parigi sul clima del 2015. Con questa motivazione il Tribunale Amministrativo di Parigi ha condannato la Francia a una multa - simbolica - di un euro. Ma il gesto è forte - nel verdetto si legge che lo Stato è ritenuto "responsabile" di una inazione su questo fronte - è la prima volta che accade e gli stessi ambientalisti parlano di "sentenza storica".
mercoledì 3 febbraio 2021
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Federconsorzi 2, CAI SpA, AgriRevi, Coldiretti. La cena dei cretini.

La saga di Federconsorzi 2, alias Consorzi Agrari d’Italia (CAI) SpA, si arricchisce grazie ad AgriRevi SpA e Coldiretti di un richiamo cinematografico. ‘La cena dei cretini’ (Le dîner de cons) di Francis Veber, 1998. È la parodia borghese di un gruppo di amici, ricchi e annoiati, che organizza ogni settimana la cosiddetta ‘cena dei cretini’. Di volta in volta i partecipanti invitano un personaggio da sbeffeggiare. Basta però un imprevisto a fare emergere i tradimenti e le malefatte dell’intera combriccola. E gli eventi precipitano. Preambolo Il 23.1.21 GIFT (Great Italian Food Trade) pubblica l’articolo ‘Consorzi Agrari d’Italia, Bonifiche Ferraresi e Filiera Agricola Italiana SpA, il vaso è colmo’. (1) Un aggiornamento sulle malefatte di AgriRevi SpA, una startup della revisione dei conti, costituita il 3.12.19 da una cerchia di dirigenti di Coldiretti insieme a un alto magistrato (Fabrizio Di Marzio, consigliere della Corte di Cassazione) e al direttore di AGEA (Agenzia Generale per le Erogazioni in Agricoltura) Gabriele Papa Pagliardini. (2) I conflitti d’interessi e le molteplici violazioni delle norme a presidio dell’indipendenza e obiettività dei revisori dei conti (d.lgs. 39/2010, articoli 10, 10-bis, 10-ter) avevano indotto l’allora presidente di AgriRevi SpA a recedere tardivamente dall’incarico ricevuto presso Consorzi Agrari d’Italia Real Estate Srl. Combinazione, nella settimana successiva all’articolo di GIFT sopra citato, anche Monica Rispoli – la presidente di AgriRevi S.p.A., subentrata due settimane prima all’incompatibile Raffaele Grandolini, si è a sua volta dimessa.
domenica 31 gennaio 2021
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La lobby degli ogm sbarca in Africa.

Manlio Masucci, collaboratore di Terra Nuova e del quotidiano Il Manifesto, torna sul problema degli ogm e della loro diffusione ad opera delle multinazionali e delle lobby che ne traggono il loro profitto. Vi proponiamo questo intervento ospitato anche su Il Manifesto. Un intero continente messo sotto assedio dalle potenze occidentali. Una nuova fase di colonizzazione che non avviene più tramite gli eserciti ma attraverso l’utilizzo di armi altrettanto potenti: le leggi di proprietà intellettuale imposte alle popolazioni attraverso accordi commerciali. La colonizzazione dell’Africa sembra, da questo punto di vista, non essersi mai arrestata. E gli Ogm sono il nuovo strumento, uno strumento più affilato di una baionetta e più resistente di un avamposto militare nel deserto. Le multinazionali dell’agribusiness stanno, di fatto, lanciando un’opa sul futuro dell’intero continente appropriandosi, legalmente e finanche filantropicamente, di un bene comune primario fondamentale per la vita sulla terra al pari dell’acqua e dell’aria: il seme.
sabato 30 gennaio 2021
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A Copenaghen ha aperto la più grande fattoria verticale d’Europa: la “nuova” agricoltura tra sostenibilità e profitto.

A Taastrup, nei sobborghi di Copenaghen (Danimarca), ha preso vita la più grande fattoria verticale indoor d’Europa. La nuova vertical farm, nata dalla collaborazione tra la startup Nordic Harvest e la società tech taiwanese YesHealth Group, copre un’area di 7.000 mq con 14 livelli di scaffalature sulle quali si calcola verranno prodotte annualmente 1.000 tonnellate di verdura, con una previsione di 200 tonnellate nel primo quadrimestre del 2021. Al posto della luce solare, 20.000 led attive 24 ore su 24 e alimentate totalmente attraverso energia eolica garantiranno l’illuminazione necessaria alla crescita dei semi, i cui prodotti – inizialmente erbe aromatiche e verdure a foglia verde come l’insalata, presenti nei supermercati da gennaio – verranno raccolti fino a 15 volte all’anno. La struttura, controllata da software intelligenti dove il lavoro umano è massicciamente sostituito da piccoli robot che si spostano da un corridoio all’altro occupandosi della semina, si basa sulla coltivazione idroponica, una tecnica di coltivazione che non prevede l’uso del terreno, consente un grande risparmio di acqua e non richiede l’utilizzo di pesticidi dato l’ambiente chiuso e ipermonitorato.
sabato 30 gennaio 2021
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Doc 3: Soyalism

Di Stefano Liberti e Enrico Parenti. In un mondo più sovrappopolato e in preda ai cambiamenti climatici, il controllo della produzione dei beni alimentari è diventato un enorme business per una manciata di poche gigantesche aziende. Dai mega-allevamenti intensivi cinesi alla foresta amazzonica - distrutta per far spazio a coltivazioni di soia necessarie a nutrire animali ammassati in capannoni dall'altra parte del mondo - questo tipo di industria sta pregiudicando gli equilibri sociali e ambientali del pianeta. (Settembre 2019)
venerdì 29 gennaio 2021
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Salviamo le api e gli agricoltori: estesa la raccolta delle firme per l’iniziativa dei cittadini europei.

Continua la raccolta firme per l’iniziativa dei cittadini europei (Ice) per salvare le api e, insieme ad esse, anche gli agricoltori. Iniziata alla fine di settembre 2019, la petizione ha ricevuto un’estensione dalle istituzioni comunitarie di sei mesi a causa del Covid-19, che impedisce le attività di informazione e raccolta firme sul territorio.
mercoledì 27 gennaio 2021
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Consorzi Agrari d’Italia, Bonifiche Ferraresi e Filiera Agricola Italiana SpA, il vaso è colmo

Il comitato d’affari coi soldi pubblici e degli #agricoltori. Consorzi Agrari d’Italia (CAI) SpA, Bonifiche Ferraresi (BF) SpA e Filiera Agricola Italiana SpA. Il vaso di Pandora della Federconsorzi 2 è colmo e spurga fiele, nel silenzio del mainstream media e degli organi (politici, amministrativi e giudiziari) responsabili dei controlli. Aggiornamenti e novità a seguire.
sabato 23 gennaio 2021
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