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Glifosato: in Svizzera e Germania cominciano i ritiri volontari di prodotti contenenti l’erbicida giudicato probabilmente cancerogeno.
La catena di supermercati svizzera Coop ha ritirato dai propri scaffali tutti i prodotti da giardinaggio contenenti glifosato, l’erbicida più diffuso sul mercato, che è stato dichiarato probabilmente cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità. Coop ha preso questa decisione “anche se i prodotti sono autorizzati per l’hobbistica e nonostante il fatto che l’Ufficio federale dell’agricoltura (Ufag) continui a ritenere innocuo il glifosato”.
martedì 2 giugno 2015
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Salgono i prezzi di frutta e verdura, più economico il cibo di scarsa qualità. Un rapporto analizza la situazione in Brasile, Cina, Corea, Messico, Gran Bretagna e USA.
Si riducono i prezzi di merendine e patatine, aumentano quelli di frutta e verdura. Non possono dunque stupire le conseguenze: più spesso sulle tavole finisce cibo di scarsa qualità, mentre sul girovita si accumulano chili in eccesso. È questa l’istantanea, relativa agli ultimi trent’anni, scattata dall’Overseas Development Institute, organizzazione internazionale che si occupa delle problematiche sociali delle realtà emergenti. Le conclusioni dell’analisi sono perentorie: ci sono nazioni in cui i prezzi della frutta e verdura hanno subìto aumenti del 90%, mentre il costo del fast food calava, seppur a ritmi meno incalzanti.
lunedì 1 giugno 2015
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Francia: il Consiglio costituzionale convalida il divieto di interrompere la fornitura d’acqua ai morosi.
Si tratta di una decisione decisiva e importante, non solo per la Francia, ma anche e soprattutto per l’Italia, dove nel 2011 un referendum aveva decretato che l’acqua è un bene comune e pubblico. Il Consiglio costituzionale francese, dunque, ha convalidato il divieto totale di interruzione della fornitura d’acqua, introdotto con legge nel 2013, misura che era stata contestata da uno dei fornitori, la Saur. Il Consiglio, nella giornata di venerdì 29 maggio, ha “giudicato che l’attentato alla libertà contrattuale e la libertà d’impresa che deriva dal divieto di interruzione della fornitura non è manifestamente sproporzionato in relazione all’obiettivo perseguito dal legislatore”.
domenica 31 maggio 2015
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Ikea brucia, lavoratori in sciopero dopo anni di relazioni sindacali positive.
I lavoratori di Ikea rispondono con 16 ore di sciopero alla scelta dell'azienda di annullare la contrattazione integrativa nei 21 punti vendita italiani. La protesta, decisa dal coordinamento unitario, sarà di otto ore a livello territoriale più otto a livello nazionale. E' il primo sciopero dopo anni di relazioni sindacali impostate alla co-gestione e coinvolgerà seimila dipendenti.
sabato 30 maggio 2015
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Report Rai 3 a Expo: l’imbarazzante presenza di Coca-Cola, Ferrero e McDonald’s come si concilia con il tema dell’evento? La polemica di Slow Food.
Ancora una volta il programma di Rai 3 Report, condotto da Milena Gabanelli, tratterà domenica 24 maggio un tema che Il Fatto Alimentare ha seguito con particolare interesse: i padiglioni impresentabili di Expo 2015. Ne abbiamo già scritto i primi giorni di maggio segnalando l’imbarazzante presenza di tre aziende che cercano di migliorare la propria immagine attraverso l’esposizione universale di Milano. Si tratta di Coca-Cola, Ferrero e McDonald’s che hanno conquistato diversi spazi espositivi, con un esborso da noi valutato intorno a 20 milioni di euro, per mettersi in mostra e fare una grande operazione di marketing. Abbiamo chiesto dati precisi sugli investimenti ma non abbiamo avuto fortuna. La questione della compatibilità è stata posta anche da Carlo Petrini di Sloww Food, che all’interno dell’Esposizione ha uno spazio distante poche decine di metri dal padiglione di Zio Mac. In un articolo sul quotidiano La stampa del 21 maggio che descrive la vicenda si dice che McDonald’s utilizza solo materie prime made in Italy, e si elencano i nomi dei vari produttori. Si dimentica di dire che la carne è ottenuta da vacche di 5-6 anni a fine lattazione considerata di mediocre qualità. Il prezzo di questi tagli come pure la qualità è decisamente inferiore rispetto alla media e per questo motivo non viene venduta nei supermercati. La prima riflessione riguarda la necessità di ospitare sponsor così scomodi da affiancare ai padiglioni delle varie nazioni.
venerdì 29 maggio 2015
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Expo: sei stato a un corteo? Allora ti licenzio in tronco.
La denuncia della Cgil di Milano: diversi lavoratori sono stati mandati a casa sulla base di informazioni della polizia. E' bastata una nota sugli schedari, una segnalazione o una denuncia mai arrivata a processo. Per esempio, per una marcia per la pace. O una protesta studentesca.
giovedì 28 maggio 2015
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Tutte le regole per cuocere pietanze o piatti pronti in vaschetta o in busta direttamente nei forni ed evitare cessioni di contaminanti. Le raccomandazioni dell’Anses.
Pochi consumatori controllano se l’imballaggio di un prodotto alimentare da riscaldare, o se il contenitore di una pietanza pronta da cuocere riporta la temperatura massima da utilizzare nel forno. In realtà si tratta di informazioni importanti da seguire scrupolosamente. L’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare (ANSES) ha diffuso un comunicato sul rilascio di sostanze da parte di contenitori per il cibo sottoposti a temperature eccessive nella fase di riscaldamento. Il cambiamento dello stile di vita dei consumatori e il minor tempo dedicato alla preparazione di pranzi e cene, ha sviluppato la necessità di proporre all’industria alimentare nuovi tipi di materiali e di imballaggi in grado di consentire sia la conservazione sia la cottura. La questione riguarda più di frequente le persone abituate ad utilizzare il microonde che inseriscono direttamente nel forno il cibo (quando l’imballaggio lo consente).
martedì 26 maggio 2015
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Antibiotici negli allevamenti: è solo uno dei dannosi effetti collaterali. La posizione di CIWF Italia Onlus.
Il tema degli antibiotici negli allevamenti, presentato in questo articolo pubblicato su Il Fatto Alimentare, ha sollevato numerosi commenti. In particolare, riportiamo il pensiero di Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia Onlus, l’associazione per il benessere degli animali da allevamento. A seguire pubblicheremo in un altro articolo la risposta di Lara Sanfrancesco, direttrice di Unaitalia, l’unione nazionale filiere alimentari carni e uova.
martedì 26 maggio 2015
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Con la lotta compatta i lavoratori SDA vincono la partita a Bologna e respingono l’aggressione squadrista di Roma - Comunicato del coordinamento nazionale SI-Cobas
SDA ha tentato la carta dello squadrismo antioperaio, ma ha dovuto cedere
di fronte alla compattezza dei lavoratori organizzati nel SI Cobas.
Mentre i lavoratori della SDA di Bologna erano ancora in sciopero contro
SDA che teneva chiuso un magazzino pur di non far entrare 13 lavoratori
perché attivisti SI Cobas, nonostante fossero nella lista concordata in
Prefettura per il rientro, a Roma, al magazzino Roma 1, questa mattina SDA
è ricorsa allo squadrismo per cercare di stroncare lo sciopero di solidarietà
con i compagni di Bologna. Una squadraccia di una ventina di picchiatori,
capeggiati dal capo gruppo degli autisti, sono usciti dal magazzino, e dopo
essersi mescolati con il picchetto dei lavoratori ai cancelli hanno estratto
manganelli retrattili e colpito selvaggiamente alla testa tutti i lavoratori che
sono riusciti a colpire, mandandone quattro all’ospedale (uno dovrà
sottoporsi ad operazione per salvare l’occhio).
domenica 24 maggio 2015
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"No Triv", un fiume di gente incontra il mare d'Abruzzo a Lanciano.
Hanno srotolato una gigantografia con il premier Matteo Renzi sorridente e col pollice in alto che dice "Più trivelle per tutti". Ma i “tutti” in realtà sono stanti i “tanti”. Ne aspettavano 40mila e invece il lungo corteo che ha invaso Lanciano raddoppiandone per un intero pomeriggio la popolazione era composto da almeno 50mila persone. Un successo che gli organizzatori non riescono quasi a spiegare. Il mega striscione del comizio in piazza Plebiscito dalla torre civica duecentesca, simbolo di Lanciano, è stato salutato da un lungo applauso da parte dei manifestanti. In realtà poche migliaia hanno potuto sentire il comizio. Gli altri sono rimasti praticamente da dove è iniziato tutto, la zona industriale di Marcianese. Mare e costa è tutta roba nostra", ma anche "Pane e olio senza petrolio", sono due degli slogan col sorriso sulle labbra che la moltitudine ha gridato insieme a decine di sindaci con gonfalone e fascia tricolore, studenti,
mamme e gente comune.
sabato 23 maggio 2015
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