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Il mondo del bio contro il rapporto EFSA sui rischi da multiresiduo.

Le rappresentanze del biologico e le associazioni ambientaliste contestano il rapporto EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) dal titolo “Cumulative dietary risk characterisation of pesticides that have chronic effects on the thyroid”, che minimizza gli effetti sulla salute dei multiresidui. Il report, riguardante i risultati di due studi pilota retrospettivi su rischi per la salute umana da esposizione cumulativa a multiresiduo di pesticidi per via alimentare, è giunto alla rassicurante conclusione che da tale esposizione non vi sarebbero conseguenze negative per alcuni effetti cronici sulla tiroide e per due effetti acuti sul Sistema Nervoso Centrale (gli unici indagati).
giovedì 21 maggio 2020
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Giovedì 21 scioperano i lavoratori e i braccianti invisibili per la politica ma visibili per gli sfruttatori. L'appello ai consumatori: non comprate frutta e verdura.

Per la politica siamo centinaia di migliaia di esseri umani invisibili. Giovedì 21 maggio saremo invisibili anche nelle campagne italiane, durante lo sciopero dei braccianti proclamato dall’Unione Sindacale di Base Lavoro Agricolo. Dal momento che frutta e verdura vengono giudicati più importanti di noi, sarà nostra cura recapitare alle prefetture italiane cesti di prodotti della terra, quella terra sulla quale ci spacchiamo la schiena ogni giorno per pochi spiccioli, con orari massacranti, senza diritti, né dignità.
mercoledì 20 maggio 2020
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Covid 19 a Gaza. Arrivati gli aiuti di Gazzella onlus.

Care amiche e cari amici, l’assedio israeliano sulla Striscia di Gaza da 14 anni, ha determinato una situazione di invivibilità per circa 2 milioni di palestinesi. L’infezione del Covid19 non ha risparmiato la striscia di Gaza, anche se ad oggi si contano, fortunatamente, solo 17 casi positivi e circa 2000 persone in quarantena. Nelle foto allegate (http://www.gazzella-onlus.com/2020/05/04/covid-19-a-gaza-arrivati-gli-aiuti-di-gazzella-onlus) alcuni momenti della distribuzione alle famiglie nella striscia di Gaza, di pacchi igienici comprati con i fondi raccolti da Gazzella nei mesi di marzo e aprile.
lunedì 4 maggio 2020
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Verso il 25 Aprile. Riflessioni urgenti sulla necessità di rompere il vetro e tornare in strada.

Per festeggiare, per quel che si può..., riportiamo un contributo di Wu Ming - "Oggi, 21 Aprile, celebreremo a modo nostro l’anniversario della Liberazione di Bologna. Non in “telepresenza”, ma nello spazio fisico. Niente “convocazioni”, ci muoveremo da soli, prendendoci in prima persona le responsabilità del caso. Vogliamo fare qualcosa anche il 25 Aprile. A tale proposito, ecco alcune riflessioni. Pochi giorni fa, a Torino, due auto e due jeep dei carabinieri hanno inscenato una vera e propria retata per prelevare, perquisire e multare un militante del Centro Sociale Gabrio, reo di aver distribuito un volantino davanti a un supermercato, nell’ambito della raccolta di beni di prima necessità SOSpesa, organizzata per aiutare chi è in difficoltà economica. L’altroieri, sempre a Torino, l’incrocio tra corso Giulio Cesare e Corso Brescia è stato occupato da uno squadrone misto di forze dell’ordine ed esercito, decine di divise, allo scopo di accerchiare e portare via di peso quattro compagne/i, colpevoli di aver contestato il trattamento inflitto a due giovani immigrati. Tutt’intorno, per strada e alle finestre, molte persone protestavano per l’eccessivo dispiegamento di forze e la tracotanza degli uomini in divisa.
sabato 25 aprile 2020
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25 APRILE 2020 LIBERIAMO L'ACQUA.

75 anni fa la Resistenza di migliaia di donne e uomini liberava il Paese dalla dittatura e dal fascismo, costruendo tutte e tutti assieme lo spazio comune della democrazia. Dal patrimonio di quell’esperienza sono nate le energie e gli ideali delle donne e uomini che oggi come ieri continuano a battersi per l’ #acquapubblica e per la democrazia.
sabato 25 aprile 2020
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FERMIAMO IL COLLASSO DEL NOSTRO PIANETA.

Viviamo in un Pianeta infetto. Sottoposti come siamo al contagio pandemico da coronavirus con il suo lascito di vittime in tutto il Pianeta, non abbiamo, forse, mai avuto come ora la percezione della profondità dello sconvolgimento ecosistemico del luogo in cui viviamo. Uno sconvolgimento che dipende dall’azione predatrice e estrattiva di risorse animali e naturali perseguita dalla logica feroce del profitto nei confronti di ogni risorsa, sia essa umana o animale o naturale, in funzione del suo valore di mercato. Deforestazioni, distruzione delle nicchie ecologiche, estrazioni selvagge di risorse naturali, processi industriali di sfruttamento degli animali, emissioni inquinanti, utilizzo selvaggio di prodotti chimici nocivi, depauperamento delle risorse naturali primarie, trasformazioni genetiche dei prodotti agricoli (ogm), inquinamento dei mari e predazione industriale dei suoi abitanti caratterizzano questo processo che ha trasformato la Terra in un Pianeta infetto.
venerdì 24 aprile 2020
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Annotazioni dal giorno in cui sono diventata un’anziana (e anche a rischio).

Da "Il Manifesto", rubrica #donne&lavoro/5. Ci si scandalizza oggi per questa strage di anziani, per questa poca cura dei corpi deboli che ha dimostrato tutti i suoi limiti perché non al centro delle attenzioni delle politiche, perché marginalizzata e confidata al profitto.Di fronte alla pandemia si scopre, come fosse una novità, che siamo tutti dipendenti dalla cura, che tutti dobbiamo essere riprodotti da qualcuno, che ciascuno di noi ha in sé la debolezza del vivente, che da soli non ce la facciamo
martedì 21 aprile 2020
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UN RECENTE STUDIO PARLA CHIARO: LE RAZZE A RAPIDO ACCRESCIMENTO DANNEGGIANO IL BENESSERE DEI POLLI E INCIDONO NEGATIVAMENTE SULLA QUALITÀ DELLA CARNE.

Un nuovo studio, commissionato dall’organizzazione inglese RSPCA e condotto dallo Scotland’s Rural College (SRUC), confronta la salute, il benessere e le performance produttive di una razza commerciale di polli a più lento accrescimento con tre delle genetiche di polli a rapido accrescimento maggiormente allevate su scala mondiale e anche nel nostro Paese. I risultati mettono in evidenza come gli animali a rapido accrescimento mostrano indicatori di benessere estremamente negativi e produconocarne di qualità inferiore, al contrario di quelli di razze a più lento accrescimento che mostrano migliori livelli di benessere, rischi ridotti di mortalità e una carne di migliore qualità.
mercoledì 8 aprile 2020
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CHIUDERE FABBRICHE E MAGAZZINI RIAPRIRE I MERCATI CONTADINI.

Invitiamo a leggere e a diffondere il seguente Comunicato congiunto delle reti territoriali che aderiscono al Movimento Genuino Clandestino: "CHIUDERE FABBRICHE E MAGAZZINI RIAPRIRE I MERCATI CONTADINI". In queste settimane di emergenza, tra le varie (e contraddittorie) misure adottate per contenere la diffusione di Covid 19 abbiamo visto chiudere senza troppi preamboli e nel nome della sicurezza sanitaria gran parte dei mercati contadini di tutto il paese. Sebbene siamo consapevoli che limitare al minimo spostamenti e assembramenti sia in questo momento necessario non solo per il governo ma soprattutto per la salute di tutte e tutti, troviamo incomprensibile la decisione di bloccare l’unica possibilità per la popolazione di accesso ad un cibo locale, sano e genuino. La definizione di sicurezza alimentare riconosciuta a livello internazionale è quella elaborata durante il World Food Summit del 1996 secondo la quale : “tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana”.
lunedì 6 aprile 2020
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L'AUTO PRODUZIONE NON E' UN HOBBY Un piccolo antidoto alla paura-

In queste settimane di piena emergenza sanitaria, lo stato italiano sta inserendo, tra le molte misure adottate per arginare la diffusione dell'epidemia, dei provvedimenti che hanno più il sapore del controllo sociale fine a se stesso che quello di contenere l'avanzata di questa pandemia. Una di queste misure irragionevoli è la limitazione dell'uscita dalle proprie abitazioni per la cura e la coltivazione di piccoli appezzamenti di terra per coloro che portano avanti il lavoro in maniera autonoma e non imprenditoriale, rendendo così difficile portare avanti una pratica da cui traggono, totalmente o in parte, il loro sostentamento e rendendo legalmente impossibile lo scambio ed il commercio dei prodotti contadini e lo scambio di piccole prestazioni lavorative, come avviene nella pratica de"s'agiudu torrau". Queste misure oltretutto si accompagnano a politiche che favoriscono e incentivano la grande distribuzione, rappresentata da supermercati e discount vari.
sabato 4 aprile 2020
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