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Per Il “Fatto Quotidiano”

Emilio Molinari rende pubblica la copia integrale del suo articolo inviato a il Fatto Quotidiano in risposta alle argomentazioni del Prof. Marco Ponti nell'articolo dal titolo l'acqua sporca dei referendari. Non mi sarei mai aspettato che proprio il Fatto Quotidiano, il più letto dai movimenti per i beni comuni, ospitasse un articolo come quello a firma di Marco Ponti proprio il giorno dopo la minaccia del governo di “neutralizzare” il referendum sull'acqua pubblica. Un articolo offensivo, che nel titolo chiama l'acqua pubblica “acqua sporca”, dove si plaude la gestione privata di questo bene comune, le gare, il mercato, le tariffe invece della fiscalità generale e si relega la funzione del pubblico all'assistenza dei meno abbienti. Ma sopratutto dove vi traspare un ideologico furore contro la politica e tutto ciò che è pubblico.
giovedì 28 aprile 2011
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Pomigliano: centralità operaia - Una recensione di Valerio Evangelisti.

Esiste il rischio che un libro di basilare importanza, per comprendere gli anni che viviamo e le poste in gioco, passi sotto silenzio per la modestia dell’edizione (non quanto a grafica, che anzi è elegante, ma per l’oggettiva marginalità della casa editrice). Invece questa raccolta di testimonianze dirette dovrebbe conoscere la massima diffusione. Farebbe la felicità degli storici futuri, che invece, probabilmente, non ne troveranno traccia nelle biblioteche. Fa già la felicità di chi ha l’opportunità di leggerlo. Potrebbe indirizzare diversamente le ricerche degli studiosi, anche molto rispettabili, convinti che la classe operaia sia tramontata, sostituita in toto dal lavoro intellettuale; o che non abbia più nozione di se stessa; o, ancora, che non sia più avanguardia di nulla, avendo ceduto il proprio ruolo a non meglio precisate “moltitudini”.
martedì 26 aprile 2011
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'La crisi, il lavoro minorile, lo sfruttamento e la morte.'

Un migliaio di persone hanno partecipato a una fiaccolata ieri sera a New Delhi dedicata a un bambino di 10 anni ucciso una settimana fa dal suo padrone in un laboratorio artigianale della capitale. La manifestazioni è stata organizzata dall'organizzazione non governativa Bachpan Bachao Andolan che lotta contro il lavoro minorile. Soltanto a New Delhi, si stima che ci siano mezzo milione di bambini impiegati come domestici, sguatteri e operai nelle fabbriche di ricamo e di decorazioni tessili. In India e in tutta l’Asia, però il lavoro minorile viene utilizzato nelle filiere del tessile che fanno capo alle grandi multinazionali occidentali, che non hanno mai chiarito la loro posizione sul tema. Qualche marchio ha prodotto grandi operazioni di immagine ma nella realtà dei fatti la situazione continua ad essere drammatica. Oltre al settore tessile, c'è impiego di lavoro minorile nell'edilizia, in agricoltura, nell'industria alimentare e nella filiera del tabacco.
sabato 23 aprile 2011
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CIBO, RADIAZIONI E RETI LUNGHE DELLA GLOBALIZZAZIONE. PREOCCUPIAMOCI

Livello 7, come Cernobyl. Il rilascio delle radiazioni di media e lunga durata nell'atmosfera e nell'acqua, a seguito degli incidenti alla centrale nucleare di Fukushima, «comporta una grave compromissione della catena alimentare. Un problema di contaminazione questo che coinvolge le aree geografiche limitrofe al Giappone, come ad esempio la Cina e la Corea, ma che in generale, se si considera il commercio globalizzato del cibo, non ha confini». L'intervista dell'Ansa a Sergio Ulgiati, professore di Chimica dell'Università Parthenope di Napoli e membro del Comitato scientifico di WWF Italia ha il merito di farci capier finalmente le cose come stanno ed aumenta il nostro livello di preoccupazione.
martedì 12 aprile 2011
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Salviamoci con il pianeta.

Intervento di Antonio Lupo, presidente di Amig@s MST-Italia all’Assemblea in Difesa del Beni Comuni, Milano 30 marzo 2011 1) Smettiamo di essere ipocriti e diciamolo chiaramente: Salviamoci con il Pianeta, non Salviamo il Pianeta ! Il Pianeta sopravviverà, è l'umanità che è a rischio di sopravvivenza! Come salvarci ? Siamo di fronte a un baratro, come spesso ci ricorda il prof. Tamino, e per prima cosa dobbiamo fermarci. Poi decidere le Priorità. Anche per me il problema centrale è la crisi climatica ed il riscaldamento globale, che stanno già colpendo duramente la vita del Pianeta, l'acqua, la terra, l'aria e l'umanità stessa. Intervento di Antonio Lupo, presidente di Amig@s MST-Italia all’Assemblea in Difesa del Beni Comuni, Milano 30 marzo 2011 1) Smettiamo di essere ipocriti e diciamolo chiaramente: Salviamoci con il Pianeta, non Salviamo il Pianeta ! Il Pianeta sopravviverà, è l'umanità che è a rischio di sopravvivenza! Come salvarci ? Siamo di fronte a un baratro, come spesso ci ricorda il prof. Tamino, e per prima cosa dobbiamo fermarci. Poi decidere le Priorità. Anche per me il problema centrale è la crisi climatica ed il riscaldamento globale, che stanno già colpendo duramente la vita del Pianeta, l'acqua, la terra, l'aria e l'umanità stessa.
sabato 9 aprile 2011
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I contenuti dell'aprile rosso 2011: riforma agraria, lotta ai pesticidi, difesa del Codice forestale.

1) Quindici anni dopo il Massacro di Carajás, il MST organizza l’Aprile Rosso per inserire la RIFORMA AGRARIA nell’Agenda di Dilma Gilberto Costa da Agência Brasil 4 aprile 2011 Il MST vuole approfittare della giornata nazionale di lotta – mobilitazione più conosciuta come Aprile Rosso, per inaugurare l’agenda della riforma agraria con il governo di Dilma Rousseff. Secondo Ulisses Monaças, del coordinamento nazionale del Movimento in Pará, “l’intenzione è rimettere la riforma agraria nell’agenda del governo”. Il MST porterà avanti la campagna contro l’uso di pesticidi nelle coltivazioni. “Il Brasile è il più grande consumatore di veleni al mondo”. I pesticidi sono elementi fondamentali nelle grandi piantagioni. Nell’abbracciare la causa ambientale, il MST critica il modello di latifondo che combatte da circa 28 anni. “Se pensiamo a un altro tipo di utilizzazione del suolo, delle risorse naturali, dell’acqua in una prospettiva di preservazione per il futuro, chiaramente la riforma agraria diventa una cosa moderna. Vogliamo discutere anche di alimentazione. La società brasiliana vuole continuare a consumare alimenti altamente contaminati?” Si domanda Gilmar Mauro del coordinamento nazionale del Movimento in una intervista del febbraio scorso.
sabato 9 aprile 2011
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Sotterriamo il sistema alimentare industriale! L’agricoltura contadina può alimentare il mondo!

17 Aprile: giornata Internazionale delle lotte contadine. Il documento della Via Campesina L’agricoltura industriale dominante ha fallito. Le promesse del Vertice Mondiale sull’alimentazione del 1996, riflesse negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio di ridurre la fame mondiale entro il 2015, non sono state mantenute. Attualmente la fame e l’insicurezza alimentare stanno aumentando. Un miliardo di persone patisce la fame, un altro miliardo soffre per la denutrizione - carenza di vitamine essenziali e sali minerali – e senza dubbio un altro miliardo è sovralimentato. Il sistema alimentare globale produce 3 miliardi di vittime!
sabato 9 aprile 2011
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La guerra della cioccolata decisa dalle multinazionali.

Per essere nero è nero, almeno nella fase finale della lavorazione. E che sia oro non lo mette in dubbio nessuno, in Costa d’Avorio, che è il primo produttore di cacao al mondo, con il 40% del totale messo in commercio. A ogni paese il suo oro nero. E se nella Libia di Gheddafi il suolo bombardato dagli aerei francesi (tra gli altri) nasconde riserve di petrolio tra le più importanti al mondo, la terra ivoriana bombardata dagli elicotteri francesi (tra gli altri) produce un altro tipo di oro nero. Altrettanto prezioso. Sia per gli oltre venti milioni di abitanti del paese, che per l’industria multinazionale della cioccolateria.
giovedì 7 aprile 2011
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Joseph E. Stiglitz: Dell'1%, Dall'1%, Per l'1%

Gli americani sono stati a guardare le proteste contro i regimi oppressivi che concentrano enormi ricchezze nelle mani di pochi eletti. Eppure, nella nostra stessa democrazia, l'1 per cento della gente prende quasi un quarto del reddito nazionale - una disuguaglianza di cui anche i ricchi si pentiranno E' inutile far finta che ciò che di fatto è successo, non sia veramente accaduto. La fascia alta dell'1 per cento degli americani si prende ogni anno quasi un quarto del reddito nazionale. In termini di patrimonio invece che di reddito, l'1 per cento controlla il 40 per cento del patrimonio. Le loro sorti di vita sono sensibilmente migliorate. Venticinque anni fa, i dati corrispondenti erano del 12 per cento e del 33 per cento.
giovedì 7 aprile 2011
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Nucleare. Il silenzio parla.

«Se una linea politica è sbagliata lo si avverte dal rumore. Il rumore è l’espressione di ciò che viene ignorato e di ciò che è ignoto», scriveva lo storico della cultura statunitense William Irwin Thompson. La coltre di disinformazione che avvolge Fukushima ha un obiettivo preciso: silenziare il rumore e confermare la scelta nuclearista. I servizi dei giornali italiani, su ciò che accade in Giappone, distillano parcamente qualche pillola di notizie, affiancata da servizi rassicuranti come l’inizio della stagione della fioritura dei ciliegi [La Stampa] o il salvataggio del cane disperso da tre settimane [il Corriere della Sera]. Il portavoce governativo Yukio Edano emana l’autorevolezza e l’affidabilità che caratterizzò l’agenzia di stampa Tass di sovietica memoria. Ma «gli argomenti della fisica riguardano i fisici, gli effetti riguardano tutti, e ciò che riguarda tutti può essere risolto solo da tutti» leggiamo nei «I Fisici» di Friederich Durrenmatt. Ci sembra un buon punto di partenza per cercare di mettere in fila alcune osservazioni:
martedì 5 aprile 2011
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