Cerca Contatti Archivio
 
I Paperoni non conoscono crisi, più ricchi di 95 miliardi di dollari.

Ferrero primo in Italia, guadagna il 6%. Sprint di Prada. L´esclusivo club dei trilionari da gennaio ha accumulato 33 milioni l´ora. Microsoft fa lievitare il valore di Bill Gates mentre delude la crescita di Warren Buffett. MILANO - Crollano le Borse, volano gli spread, falliscono intere nazioni, ma sull´esclusivissimo club dei trilionari del mondo non tramonta mai il sole. I 40 uomini più ricchi della terra, secondo la classifica redatta da Bloomberg, hanno guadagnato da inizio anno 95 miliardi di dollari, portando il loro patrimonio oltre l´astronomica quota di un trilione. Cifre da Paperon de Paperoni, una pioggia d´oro a dodici zeri pari a quattro volte il Prodotto interno lordo della Grecia o a metà dell´intero debito pubblico tricolore. Una montagna di denaro che da gennaio scorso è cresciuta al ritmo medio di 33 milioni all´ora, dribblando la crisi dei debiti sovrani e cavalcando i capricci delle Borse. Qualche giorno giù, molti su. Con l´ultimo colpo di reni (+6,1 miliardi) fresco fresco di venerdì scorso.
domenica 22 aprile 2012
Leggi l'articolo...


Il biologico in mensa. UN'OCCASIONE PERDUTA DAL COMUNE DI PADOVA, O FORSE NO, GRAZIE AL T.A.R. ?!............ VEDREMO.

Padova è stato uno dei primi Comuni taliani ad inserire il biologico nelle mense scolastiche, e cambia inspiegabilmente rotta proprio adesso........ vedi su http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tasstipo=S&tassidpadre=640&tassid=2242&id=16383 Adesso, a fronte di una crescente sensibilità della popolazione sui temi della qualità alimentare, del territorio e della stagionalità delle diete, in modo da favorire la salute pubblica, l'economia locale e la crescita culturale. Nonostante la costante offerta di collaborazione da parte di chi ha fatto di Padova una piccola capitale del "biologico" Italiano da decenni. Nonostante sia dimostrato da numerosi altri Comuni che si può, e molto meglio di prima, aver una dieta sana, biologica, intelligente, responsabile ed economica, nel vero senso della parola........ Nonostante la mobilitazione a la sottoscrizione, on-line e cartacea, dell'appello al Sindaco di oltre 1.500 cittadini padovani &dintorni - vedi su http://www.biorekk.org/firma/per-una-ristorazione-scolastica-sostenibile/ che esprime in maniera esemplare e civile il ruolo centrale della ristorazione scolastica per il territorio e della Comunità locale - petizione che non ha avuto la benchè minima attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale Nonostante precisi obblighi di legge, vedi l' allegato a firma ASSOBIO in coda alla presente lettera.
giovedì 19 aprile 2012
Leggi l'articolo...


L'ambiguità degli «aiuti» .

PALESTINA. Occupazione militare come patologia. Una sanità che dipende dall'esterno ed è inadeguata a fornire servizi essenziali Sotto occupazione si vive di meno e peggio. Come mostrano studi recenti (Lancet 2012), gli israeliani maschi vivono in media in buona salute otto anni in più (sette per le donne) dei confinanti palestinesi sotto occupazione da 65 anni. Per spiegare questo divario è necessario rifarsi a una complessità di fattori che vanno «dalla persistente colonizzazione israeliana con confisca della terra e costruzione di colonie nel territorio occupato, frammentazione di terre e comunità, mancanza di sicurezza, quotidiane violazioni dei diritti umani, inefficiente amministrazione dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp), e pesante dipendenza dagli aiuti internazionali» (Giacaman, 2009).
mercoledì 18 aprile 2012
Leggi l'articolo...


La svolta autoritaria del neoliberismo. Debito e austerità: il modello tedesco del pieno impiego precario .

Prefazione all’edizione italiana de La Fabbrica dell’uomo indebitato, Derive Approdi, marzo 2012. L’indebitamento dello Stato era, al contrario, l’interesse diretto della frazione della borghesia che governava e legiferava per mezzo delle Camere. Il disavanzo dello Stato era infatti il vero e proprio oggetto della sua speculazione e la fonte principale del suo arricchimento. Ogni anno un nuovo disavanzo. Dopo quattro o cinque anni un nuovo prestito offriva all’aristocrazia finanziaria una nuova occasione di truffare lo Stato che, mantenuto artificiosamente sull’orlo della bancarotta, era costretto a contrattare coi banchieri alle condizioni più sfavorevoli. Ogni nuovo prestito era una nuova occasione di svaligiare il pubblico, che investe i suoi capitali in rendita dello Stato. — K. Marx, Le lotte di classe in Francia L’uscita dalla crisi si fa fuori dai sentieri tracciati dall’Fmi. Questa istituzione continua a proporre lo stesso tipo di modello di aggiustamento fiscale, che consiste nel diminuire i soldi che si danno alla gente – i salari, le pensioni, i finanziamenti pubblici, ma anche le grandi opere pubbliche che generano lavoro – per destinare il denaro risparmiato al pagamento dei creditori. È assurdo. Dopo quattro anni di crisi non si può andare avanti a togliere denaro sempre agli stessi. È esattamente quello che si vuole imporre alla Grecia! Tagliare tutto per dare tutto alle banche. L’Fmi si è trasformato in un’istituzione con lo scopo di proteggere unicamente gli interessi finanziari. Quando si è in una situazione disperata, com’era l’Argentina nel 2001, bisogna saper cambiare carte. — Roberto Lavagna, ministro argentino dell’Economia tra il 2002 e il 2005
lunedì 16 aprile 2012
Leggi l'articolo...


Spagna, i dannati dei mutui: "Abbiamo perso la casa ma ci fanno saldare le rate" .

MADRID - Vista da qui, dall’appartamento al terzo piano di calle Doctor Sanchez a Entrevias, sobborgo operaio alla periferia di Madrid, la crisi spagnola è una cartelletta piena di ingiunzioni e il pianto silenzioso di Luzmila Lopez Freire. Nella stanza il lettone con la testata metallica, i peluches della figlia dodicenne accatastati in un angolo, una chitarra senza una corda, il tavolino con le sedie che ballano, libri di scuola, la piccola tv a cristalli liquidi. «Ho messo qui tutto quello che ci serve. Ho svuotato le altre stanze e ho regalato i mobili; mica voglio che se li prenda la banca». Sul tavolino una lettera del tribunale: lo sfratto esecutivo - dice - è fissato per mercoledì 18 aprile alle 8.30. «La casa l’ho comprata nel 2008. Costava 280 mila euro, avevo qualche risparmio, la banca mi finanziava l’80%».
domenica 15 aprile 2012
Leggi l'articolo...


Acqua, uranio, amianto: “Tre minacce incombono sulla val di Susa”.

Falde compromesse, torrenti avvelenati, sorgenti prosciugate: in Val di Susa a creare problemi non è solo il Tav. Nel comune di Giaglione, in particolare, sono tre le minacce alla preziosa riserva idrica: oltre all’alta velocità, le opere delle società Sitaf (autostrade) ed Iren (energia idroelettrica) potrebbero presto lasciare il paese valsusino completamente all’asciutto. “L’amministrazione ha preso accordi con le società senza avvertire la popolazione e rifiutando di incontrala in riunioni e dibattiti pubblici”, protesta un gruppo di donne giaglionesi: “Si abbassa la testa di fronte a grandi società che promettono soldi o il rifacimento di piazze e strade in cambio della gestione del territorio”. Un territorio minacciato anche dai materiali radioattivi del sottosuolo. Che, se non lasciati dove sono, possono aumentare notevolmente l’incidenza di diverse patologie. Nella miniera del Molaretto, ad esempio, la presenza di uranio porta i livelli di radiazioni fino a 1000 volte il fondo naturale.
sabato 14 aprile 2012
Leggi l'articolo...


I risparmi della bioraria? SVANISCONO al tramonto.

Milioni di utenti trasferiti d’autorità. E la promessa di vantaggi in bolletta. Ora si scopre che spostare i consumi di sera non serve a nulla. Siete tra coloro che fanno i salti mortali per organizzare la lavatrice notturna, accendere lo scaldabagno e iniziare a stirare, orologio alla mano, solo la sera? Probabilmente sì, almeno se fate parte dei milioni di italiani trasferiti d’autorità alla tariffa bioraria del mercato vincolato, convinti che solo cambiando le vostre abitudini avreste potuto risparmiare. Mettetevi l’anima in pace, tanto sforzo non ha praticamente nessun effetto in bolletta. Di giorno costa meno La denuncia l’ha fatta la scorsa settimana il portale web Qualenergia.it parlando di uno strano fenomeno che si sta rilevando sulla Borsa elettrica. Prima dell’esplosione del fotovoltaico, che ha sorpassato i 13 GW di potenza di cui 9 installati nel 2011, alla Borsa elettrica c’erano due picchi di prezzo: uno di giorno, verso le 11 di mattina, e uno di sera, tra le 18 e le 20. Ora il picco delle 11 è praticamente scomparso ma in compenso il picco di prezzo serale è schizzato verso l’alto. Se giovedì 13 marzo 2008 tra le 18 e le 20 non si superavano i 120 €/MWh, giovedì 14 marzo 2012 alla stessa ora si sono sfiorati i 175 €/MWh a livello nazionale e i 250 €/MWh in mercati di zona (che concorrono a formare il prezzo nazionale) come quello sardo.
giovedì 12 aprile 2012
Leggi l'articolo...


Basta con l’accaparramento delle terre. La terra per chi la lavora!

Il 17 aprile è la giornata internazionale delle lotte contadine, che ricorda il massacro di 19 contadini che lottavano per terra e giustizia in Brasile, nel 1996. Ogni anno si celebra questo giorno in tutto il mondo, a difesa dei contadini e delle contadine che lottano per i loro diritti. Denuncia l’accaparramento delle terre! Ovunque tui sia, compila il poster con il nome dei locali accaparratori di terra e inviaci una foto di quello che state facendo come protesta. E-mail: viacampesina@viacampesina.org Durante gli ultimi anni abbiamo sofferto per l’attuazione di nuove politiche e di un nuovo modello di sviluppo basato sulla espropriazione di terre, conosciuto come ‘accaparramento di terre’ (land grabbing). L’accaparramento di terre è un fenomeno stimolato da investitori e persone di potere su scala locale, nazionale e internazionale, con la connivenza di governi e autorità locali, per controllare le risorse più preziose del mondo. L’accaparramento di terre ha portato alla concentrazione della terra e delle risorse naturali nelle mani di grandi investitori, padroni di piantagioni, imprese che trattano legname, idroelettriche e minerarie, impresari turistici e immobiliari, autorità responsabili di porti e infrastrutture ecc. La conseguenza è stata l’espulsione e l’allontanamento delle popolazioni locali – generalmente contadini e contadine – la violazione dei diritti umani delle donne, l’aumento della povertà, la divisione sociale e la contaminazione dell’ambiente. L’accaparramento di terre va al di là della divisione imperialista Nord/Sud: le corporazioni transnazionali coinvolte hanno sede negli USA, in Europa, in Cile, Messico, Russia, India, Cina, Sudafrica, Thailandia, Malesia, Indonesia e Corea del sud, ecc.
giovedì 12 aprile 2012
Leggi l'articolo...


11 APRILE, IL MOVIMENTO NO TAV RESISTE AGLI ESPROPRI .

Doveva essere una giornata di primavera, invece fra neve e fango è iniziata una fase fondamentale dell'esproprio dei terreni per la Tav Torino - Lione. L'intera zona è ultramilitarizzata ma la resistenza non si è fermata con iniziative di solidarietà fino a Palermo. Giornata di lotta e di repressione questa mattina in Val di Susa. In mattinata i No Tav hanno organizzato due presidi, uno alla Clarea e l’altro al ponte della centrale di Chiomonte, all’esterno della recinzione di quella che era chiamata “Libera Repubblica della Maddalena” ormai occupata da centinaia e centinaia di militari. «Hanno iniziato quelle che chiamano “procedure di occupazione temporanea dei terreni – racconta Ezio Locatelli, segretario provinciale del Prc di Torino – Sono 39 particelle di terreno, alcuni ettari, per circa 80 proprietari. Hanno iniziato ma non termineranno oggi.
mercoledì 11 aprile 2012
Leggi l'articolo...


"CAZZI VOSTRI"

DI ASCANIO CELESTINI - Cittadini – lasciate che vi chiami così anche se tutti sappiamo che siete servi, schiavi, sudditi – però voglio chiamarvi cittadini per non umiliarvi inutilmente. Dunque: cittadini, noi siamo la classe padronale al governo e c’abbiamo ‘na grave responsabilità: dobbiamo dirvi che c’è una grossissima crisi – irreversibile: non possiamo darvi speranze. Be’, intanto noi vi mandavamo in miniera, vi riempivamo i polmoni di biossido di silicico; voi crepavate, però vostra moglie otteneva la reversibilità della pensione: però, oggi, questo non ve lo potete più permettere. Cittadini, un tempo vi mandavamo in fabbrica; noi vi facevamo lavorare quattro, cinque, sei, sette, otto, anche nove ore; sapevamo che dopo quattro ore avevate prodotto tanto quanto bastava per far vivere dignitosamente tanto voi quanto noi; ma noi vi sfruttavamo in fabbrica e utilizzavamo il vostro plus-lavoro per ottenere un plus-valore che ci intascavamo alla faccia vostra. Però vi davamo la tredicesima, è vero o no? Vi ci compravate il televisore, con il quale poi noi vi indottrinavamo e vi imbrogliavamo anche a distanza. Però la televisione è una bella cosa, e anche la tredicesima. Ecco, oggi voi ve la potete anche sognare, la tredicesima. Cittadini, un tempo noi vi mandavamo in guerra per il nostro tornaconto, e voi ci andavate e morivate, però noi vi facevamo il funerale di Stato. Ma quant’è bello il funerale di Stato! Io, quando vado ai funerali ai Stato, vedo tutte quelle bandiere, l’inno – me pare de sta’ alla partita: passa il feretro, il morto, e io sto lì a fare “alé-ohò”. Ebbene: oggi, se andate a crepare in guerra per noi, manco il funerale otterrete. Cittadini, un tempo noi vi soffocavamo, ma di tanto in tanto vi facevamo riprendere aria. Adesso vi strozzeremo e basta, punto.
martedì 10 aprile 2012
Leggi l'articolo...


Prima pag. Indietro Avanti Ultima pag.
News