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Immigrazione: ci sono solo lavoratori, e ci si salva tutti insieme.
L’immigrato clandestino, scrivevo nel post precedente, è il precario assoluto. In che senso? Egli è colui che subisce nella propria quotidianità gli effetti devastanti di una precarietà assoluta, in tutti i campi della propria esistenza: lavorativo, giuridico, abitativo, relazionale, affettivo…
giovedì 6 giugno 2013
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Green Land Grabbing. Furtovoltaico e accaparramento di terre in Sardegna.
La produzione energetica fotovoltaica, volta a sostenere i piccoli agricoltori italiani con incentivi statali per l'installazione di pannelli sugli annessi agricoli, è diventata un fenomeno, in Sardegna in particolare, di sottrazione di centinaia di ettari di terre fertili utili al fabbisogno agricolo della Regione. Il caso di Narbolia, spiega come solo grandi gruppi industriali e investitori stiano sfruttando gli incentivi statali e le leggi nazionali per produrre profitti che non hanno però nessuna ricaduta positiva sull’agricoltura ne sul territorio sardo. Il negativo impatto ambientale e la sottrazione dei terreni fertili sono le conseguenze del furto del diritto a produrre perpetrato a danno dei contadini e degli allevatori sardi.
lunedì 3 giugno 2013
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Landini sbaglia, l’accordo è una resa.
(di Giorgio Cremaschi) Quando ho cominciato a fare il sindacalista negli anni 70 del secolo scorso, dopo ogni accordo sindacale la prima cosa che chiedevano i lavoratori in assemblea era: ma il padrone lo applicherà?
Allora in genere si facevano accordi che miglioravano la condizione delle persone, e la prima preoccupazione era quella di non dover fare troppi scioperi anche per ottenere l’applicazione della intesa appena conquistata.
Oggi la piena ” esigibilità” degli accordi viene vantata dal presidente della Confindustria come il maggior pregio dell’accordo sulla rappresentanza appena sottoscritto con CGIL CISL UIL . La ragione di questa inversione di ruoli è molto semplice, gli accordi che si fanno e si faranno servono a peggiorare il salario e le condizioni di lavoro e quindi è alle persone sottoposte ad essi che bisogna imporre l’ubbidienza. Questo significa la piena applicazione dell’accordo del 28 giugno 2011, con il suo via libera al regime delle deroghe ai contratti nazionali.
lunedì 3 giugno 2013
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Lettera da Istanbul: da Gezi Park al mondo.
(da Istanbul, di SUMANDEF HAKKINDA)- "Si protesta per fermare la demolizione di qualcosa di più grande di un parco: il diritto a vivere in democrazia. La città si stringe solidale contro il governo."
Ai miei amici che vivono fuori dalla Turchia: scrivo per farvi sapere cosa sta succedendo a Istanbul da cinque giorni. Personalmente sento di dover scrivere perché la maggior parte della stampa è stata messa sotto silenzio dal governo e il passaparola e internet sono i soli mezzi che ci restano per raccontare e chiedere sostegno.
Quattro giorni fa un gruppo di persone non appartenenti a nessuna specifica organizzazione o ideologia si sono ritrovate nel parco Gezi di Istanbul. Tra loro c’erano molti miei amici e miei studenti. Il loro obiettivo era semplice: evitare la demolizione del parco per la costruzione di un altro centro commerciale nel centro della città. Ci sono tantissimi centri commerciali a Istanbul, almeno uno in ogni quartiere. Il taglio degli alberi sarebbe dovuto cominciare giovedì mattina. La gente è andata al parco con le coperte, i libri e i bambini. Hanno messo su delle tende e passato la notte sotto gli alberi. La mattina presto quando i bulldozer hanno iniziato a radere al suolo alberi secolari, la gente si e’ messa di mezzo per fermare l’operazione.
lunedì 3 giugno 2013
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Ben scavato vecchia talpa!
(di Sandro Moiso) - Più volte qui, sulle pagine di Carmilla, si è insistito sul fatto che esistono già, di fatto, due società contrapposte i cui interessi sono totalmente contrastanti e inconciliabili. Di fatto un doppio potere in cui uno dei due attori (quello che è stato definito per comodità il 99%), però, non è ancora cosciente della propria forza. Nell’apparente assenza di lotte sociali generalizzate e in mancanza di un chiaro indirizzo politico (partito formale) tale affermazione potrebbe apparire priva di fondamento. Eppure, eppure…
Eppure l’1% ha paura. E hanno paura i suoi servi. Tutti: ministri, politici, giornalisti, responsabili del disordine pubblico e magistrati asserviti. Fino ai gradi più bassi: pennivendoli, agenti delle forze del disordine, presidi e burocrati vari. Gli invisibili radar che ricoprono i loro corpi sono in allarme. Come fiere braccate avvertono il pericolo e reagiscono sfoderando armi, minacce e denti. A tutti i livelli e per qualsiasi motivo.
sabato 1 giugno 2013
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Terre e dignità, nel Lazio 42mila ettari pubblici.
Non serve fare riferimento alla natura unica della città di Roma per giustificare il carattere particolare dell’agricoltura di Roma”. Il contesto attuale della crisi economica, sociale e ambientale, ne accresce ancora questo suo carattere unico. La città di Roma, con la quantità e qualità dei suoi consumi alimentari, ha un peso determinate non solo sull’agricoltura regionale , ma anche su quella nazionale. Così come l’occupazione di comparto pesa sull’insieme dell’occupazione agricola regionale e sull’occupazione totale. (consumi, import, etc). Con l’ospitalità che offre al CAR, uno dei più grandi mercati ortofrutticoli all’ingrosso d’Europa, viene subito proiettata a livello internazionale poiché questo mercato all’ingrosso è uno snodo del mercato globale agricolo e porta d’ingresso delle importazioni di prodotti agroalimentari in Italia ed in Europa,oltre che per Roma. E, in aggiunta, il carattere transazionale della Roma-agricola è testimoniato da LACTALIS, proprietaria della Centrale del latte, prima impresa lattiero-casearia del Pianeta.
sabato 1 giugno 2013
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La Polizia brasiliana spara agli Indiani – si temono nuove violenze.
Ieri la polizia ha ucciso un Indiano Terena e ne ha feriti molti altri mentre cercava di sfrattarli con la forza dalla loro terra, nel Sud del Brasile. I membri della tribù erano tornati a vivere in una parte del loro territorio ancestrale, attualmente occupato da un allevatore nonchè politico locale.
In un’altra zona del Brasile, un ordine di sfratto è stato consegnato agli Indiani Kayapo, Arara, Munduruku, Xipaia e Juruna, che stanno occupando il cantiere della controversa diga Belo Monte. La polizia armata ha circondato i manifestanti: la tensione sta crescendo e si teme che possano avvenire violenze simili.
venerdì 31 maggio 2013
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No Muos, il 31 Niscemi si ferma contro le antenne militari Usa. In campo anche gli artisti
Sciopero generale a Niscemi il 31 maggio contro il Muos. E il giorno prima grande giornata di artisti vari che hanno costituito un comitato di “Artisti No-Muos”. L’obiettivo degli organizzatori è quello di fare della mobilitazione una occasione in cui tutte le attività lavorative, economiche, commerciali si fermeranno per affermare con forza, ancora una volta, il No popolare al MUOS, le 46 antenne della base NRTF volute dalla Marina militare Usa. Il 6 giugno è prevista la sentenza del Tar sul ricorso pro-Usa presentato dal Governo italiano. I sindacati di base Cobas e Cub hanno annunciato che forniranno la dovuta copertura sindacale a tutti quei lavoratori che intenderanno partecipare allo sciopero generale territoriale.
mercoledì 29 maggio 2013
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Alleanza tra Federutility e gli anti-referendum.
Bassanini, Renzi e De Angelis calpestano i referendum al convegno organizzato da Federutility
Si è svolto oggi a Palazzo Vecchio un convegno sul tema della nuova tariffa idrica.
Intorno al tavolo di Federutility, organizzatrice dell'incontro, si sono seduti Bassanini (Cassa Depositi e Prestiti), Renzi (Sindaco privatizzatore di Firenze) ed Erasmo De Angelis (neo Sottosegratario ex amministratore dell'Azienda idrica fiorentina, tra le prime ad essere privatizzata). Si è trattato, sostanzialmente, di un incontro politico su come costruire profitti sulla gestione dell'acqua, su come sovvertire l'indicazione venuta dal basso, dai cittadini, nei territori, contro la privatizzazione del servizio idrico. Il punto di partenza di questo attacco ai referendum è la nuova tariffa dell'AEEG, che nasconde sotto altro nome la remunerazione del capitale, cioè il profitto garantito in bolletta.
mercoledì 29 maggio 2013
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Umbria Terra Sociale - La terra a chi non lavora.
L’attuale modo di produrre, di consumare o di mercato, consolida e determina forme di sfruttamento e di insostenibilità ambientale, culturale e sociale; in questa direzione il concetto di pago quello che consumo o più consumo, più pago, più contribuisco al rilancio dell’economia ed al benessere globale, non sono risposte apprezzabili in prima battuta perchè stanno ancora di più affondando il nostro paese nella morsa della crisi e in seconda battuta perchè non prefigurano una qualità di vita diversa e proponibile, perchè non tengono in conto beni e servizi (aria, acqua, biodiversità, energia) limitati che debbono essere considerati patrimonio di tutti e non di una elitè benestante minoritaria. In particolare nell’attuale modello di sviluppo di tipo capitalistico riveste notevole importanza la capacità di accesso ai finanziamenti in quanto permettono alle imprese di ottenere i capitali necessari all’acquisizione di impianti per la produzione su larga scala garantendo alle banche degli introiti elevati sui prestiti concessi.
martedì 28 maggio 2013
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