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I precari di oggi hanno un futuro: poveri tutta la vita e senza pensione.

«Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati - disse il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua il 6 ottobre 2010 - rischieremmo un sommovimento sociale». Lo studio «Pensions at a Glance» pubblicato ieri dall'Ocse ha finalmente dissolto tutte le reticenze. Finalmente tutti i precari, i lavoratori autonomi e indipendenti sanno che avranno un presente da working poors e un futuro di povertà da anziani. «L'adeguatezza dei redditi pensionistici potrà essere un problema per le generazioni future - sostiene la ricerca - i lavoratori con carriere intermittenti, lavori precari e mal retribuiti sono più vulnerabili al rischio di povertà durante la vecchiaia».
mercoledì 27 novembre 2013
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"Expo no-Ogm", grave errore, ma di Gilberto Corbellini – Il Sole 24 ORE del 27/10/2013

Pubblichiamo un commento che Franco Zecchinato, della Cooperativa biologica " El Tamiso", ci ha inviato come critica all'articolo inneggiante agli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) che il giornalista G. Corbellini ha recentemente pubblicato su Il Sole 24ore. E' nostro parere che in questa fase particolare, che vede più soggetti economici e politici promuovere in tutte le maniere l'introduzione degli OGM in Italia, ben sapendo che larga parte della popolazione li rifiuta e vede in essi un pericolo per l'agricoltura, gli equilibri ambientali, la salute..., è necessario prestare grande attenzione al problema ed organizzare informazione ed iniziative sul territorio per evitare di consegnare la nostra agricoltura e sovranità alimentare alle poche imprese transnazionali che gestiscono il monopolio degli OGM.
lunedì 25 novembre 2013
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La parabola di Vendola e la giusta misura dello sfruttamento.

No, non avevamo bisogno di origliare le intercettazioni diffuse dal “Fatto Quotidiano”. Il gioco del cosa c’è dietro, della spiata indiscreta, del “guarda cosa si dicono in privato” non è per niente attraente, e non solo per una nostra convinta e radicata repulsione per i metodi inquisitori e per le posture da pubblici ministeri. Né per una questione di stile (per quanto le questioni di stile non siano questioni da poco). Ma perché l’attenzione al nascosto, all’intimo, al chiacchiericcio è essa stessa un dispositivo, piuttosto potente, per neutralizzare i conflitti, per produrre opinione pubblica tanto risentita quanto impotente, piuttosto che movimenti capaci realmente di far male.
domenica 24 novembre 2013
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L'alluvione sarda e i fantocci impiccati.

Gli hanno dato molti nomi: ciclone, Cleopatra, uragano, bomba d'acqua. La mia terra gli ha dato un tributo di vite umane. Il presidente della regione Ugo Cappellacci, pronto ad aggiornare l'elenco di piaghe descritte nel Libro dell'Esodo, gli ha dato la definizione di "piena millenaria". La tempesta che ha rovesciato sui suoli sardi sei mesi d'acqua in appena mezza giornata ha saputo guadagnarsi così il primo posto nella borsa mediatica delle catastrofi, in Italia e nel mondo, prima di essere inevitabilmente sostituita da altre notizie.
domenica 24 novembre 2013
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Anche negli USA la carne separata meccanicamente viene indicata in etichetta. Una scelta obbligata dopo le proteste dei consumatori contro la poltiglia rosa.

Cargill, il più grande trasformatore mondiale di carni bovine, con sede negli Stati Uniti, ha annunciato di avere modificato le diciture sulle etichette dei suoi prodotti. La decisione è maturata a seguito della crescente insofferenza dei consumatori verso il cosiddetto pink slime (poltiglia rosa), meglio nota in Italia come carne separata meccanicamente. Il pink slime si ottiene spremendo le carcasse rimaste del pollo, del maiale o del manzo. Il tutto viene poi sottoposto a trattamenti per disinfettare il prodotto e ottenere appunto una poltiglia rosa utilizzata per confezionare i wurstel e altri piatti.
domenica 24 novembre 2013
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L’algoritmo sbagliato che gonfiava le multe delle quote latte.

Il gip: così si giustificavano le sanzioni. Il giudice, rifiutando l’archiviazione, ipotizza il reato di falso in atto pubblico. Per quanti anni una mucca produce latte? Chi risponde circa 8 anni, come i bambini sui libri di scuola, è fuori strada. Perché una mucca può fare latte sino a 82 anni. Parola di un algoritmo dei funzionari dell’Agea, l’Agenzia ministeriale per le erogazioni in agricoltura. Solo che ora questo algoritmo, assurdo ma valevole una montagna di soldi visto che in passato ha gonfiato del 20% il parco bovini da latte italiano, trova una embrionale censura per la prima volta in un provvedimento giudiziario: l’ordinanza con la quale un giudice respinge una richiesta di archiviazione formulata da un pm e ordina alla Procura di indagare i funzionari Agea per l’ipotesi di reato di falso in atto pubblico.
lunedì 18 novembre 2013
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La valle non molla la fresa.

Solo il Rocciamelone è rimasto tra le nuvole. Il resto della Valle ha fatto festa in un lungo e colorato corteo di protesta che ha sfilato, ieri pomeriggio, per le strade di Susa, il capoluogo ma anche il sito dove dovrebbe sorgere la stazione internazionale dell'alta velocità. La manifestazione ha ribadito un no all'opera ma anche all'«occupazione militare di un territorio», sottolineando «Il diritto a opporsi al Tav senza essere criminalizzati». La risposta sta tutta in quei trentacinquemila scesi in piazza.
domenica 17 novembre 2013
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Politica monetaria della BCE e dinamiche finanziarie. È possibile un “occupy BCE?”

La decisione della BCE di abbassare il tasso d’interesse di rifinanziamento (Tre) è stata salutata come una “decisione storica”, precondizione per poter avviare una politica di crescita economica per l’Europa. E soprattutto è stato rilevato come tale politica monetaria sia volta ad acquisire una propria autonomia decisionale rispetto alle dinamiche finanziarie, sino al punto di poter aprire uno spazio per una nuova governance economica europea. L’opposizione della Germania e dei paesi suoi alleati potrebbero confermare questa ipotesi. Ma è proprio così? E che spazi, se fosse così, si potrebbero aprire per le iniziative dei movimenti? Con questo articolo, scritto da A. Fumagalli, ma anche frutto di un dibattito collettivo interno ad Effimera (con la partecipazione di O. Costantini, G. Giannelli, S. Lucarelli, C. Marazzi e C. Vercellone), si cerca di fare il punto della situazione.
sabato 16 novembre 2013
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Segni della fine: fagioli borlotti made in Cina.

Ecco cos’abbiamo trovato in un supermercato “bio”. Costano di meno, conviene importarli: così rinunciamo a un altro pezzo della nostra sovranità alimentare. Guardate bene questa etichetta, stampata su una confezione di fagioli borlotti secchi acquistati in un supermercato rigorosamente “bio” di Padova : non ci notate niente di strano? Noi sì. In basso, difatti, sta scritto chiaramente che l’origine di quei fagioli – borlotti, non azuki e neanche messicani – è la Cina. Dunque sono stati seminati, coltivati, raccolti e trasportati in Italia da migliaia di chilometri più a Oriente.
martedì 12 novembre 2013
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Agricoltura, ne stermina più la vendita all'asta che le cavallette: 800 aziende solo a Ragusa.

L'imprenditore di Vittoria (Ragusa) Angelo Giacchi ha sospeso dopo quattro giorni lo sciopero della fame contro la vendita all'asta dell'abitazione e degli altri beni del titolare d'impresa. Situazione comune ad altri 800 casi solo in provincia di Ragusa, "perche' la situazione delle aste giudiziarie - spiega Giacchi - e' esplosiva e lo Stato deve tutelare chi ha lavorato e si trova in difficolta', non gli usurai, i truffaldini e gli approfittatori che aspettano di impossessarsi di un bene immobile per pochi soldi".
lunedì 11 novembre 2013
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