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ALIMENTI IRRADIATI: SONO PROPRIO SICURI?
Il gruppo Public Citizen denuncia: negli animali nutriti con alimenti
irradiati casi di morte prematura, difetti di nascita, mutazioni, danni agli
organi e altri seri problemi di salute.
L'Amministrazione Alimentare Americana (FDA) ha recentemente deciso di
legalizzare l'uso di radiazioni ionizzanti su ostriche, vongole e altri
crostacei, ignorando le prove che molluschi trattati con alte dosi di queste
radiazioni possono presentare ancora contaminazione batterica potenzialmente
letale e quindi essere un rischio per la salute di chi li mangia.
lunedì 26 settembre 2005
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CICLO CORTO, LISTINO LUNGO.
In Veneto- Un'offerta di 121 prodotti.
Frutta, verdura, uova, latticini,carni, cereali, olio, bevande, miele,
casalinghi e prodotti equosolidali. L'associazione "AltrAgricoltura Nord
Est", che a Padova ha costituito nel novembre del 2004 il gruppo d'acquisto
solidale "Il ciclo corto", offre uno tra i cataloghi più ricchi e forniti
per gli acquisti di gruppo: 121 prodotti, tutti rigorosament biologici,
ecologici o coltivati secondo le regole tradizionali delle fattorie venete.
lunedì 19 settembre 2005
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il dumping del latte in Burkina Faso.
La campagna No Dumping informa: il dumping del latte in Burkina Faso.
Una recente ricerca denuncia come l'esportazione sussidiata di latte in
polvere europea danneggia l'economia burkinabè.
mercoledì 14 settembre 2005
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INFLUENZA AVIARIA: ciò che governi e multinazionali della zooctenia non dicono e non fanno.
INFLUENZA AVIARIA: ciò che governi e multinazionali della zooctenia non
dicono e non fanno per evitare di esporre la popolazione a gravi rischi di
pandemia.
I ripetuti allarmi dell’ OMS, della FAO, la pressione mediatica di cui è
stato oggetto il cittadino in queste settimane, per non parlare della scelta
del nostro governo di proporre come panacea un antivirale che, tra
parentesi, ancora non esiste nè in laboratorio nè in produzione industriale,
ci pone nelle condizioni di riproporre con rinnovato vigore un contributo
come AltrAgricoltura Nord Est sulla questione dell’influenza aviaria.
lunedì 12 settembre 2005
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Aumenta la preoccupazione per la possibile epidimia di influenza aviaria.
L'infezione dovrebbe seguire le rotte dei migratori. Allarme Fao: influenza aviaria
in Italia a primavera. Il prossimo focolaio secondo gli esperti dell'Agenzia dovrebbe svilupparsi tra Mar caspio e Mar Nero, quindi nei Balcani.
giovedì 1 settembre 2005
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EPIDEMIE: L'influenza con le ali.
Giorni fa avevamo già postato degli articoli che riaprivano il caso della
pericolosità dell'influenza aviaria originata dal virus H5N1 che dall'asia
rischia di diffondersi anche in Europa. Oggi, sempre sullo stesso argomento,
vi proponiamo un articolo pubblicato sul quotidiano "Il Manifesto". Vi sono
alcune notizie e lo stesso quadro d'insieme che ci fanno capire, aldilà di
ogni retorica, che vita e salute dei cittadini sono sempre subordinati
all'andamento economico di sistemi produttivi e finanziari. Da anni si
paventa il pericolo di pandemia che ha come fattore scatenante l'H5N1, si sa
che il propagarsi del virus in forme mutagene è dovuto alla genetica dei
polli (sono tutti della stessa razza, stessi parentali in tutto il mondo -
Ross e Kobb), alla loro concentrazione altissima per allevamento e per
distretto territoriale, all'uso incontrollato di antibiotici per favorire la
conversione proteica del mangime che, come effetto "collaterale", produce
l'annulamento delle difese immunitarie, insomma si sa che è
l'industrializzazione del sistema produttivo, così come si è dato fino ad
oggi, ad avere innescato questa bomba biologica a tempo! Ma non si è pensato
e non si pensa di intervenire sull'origine del problema, cambiando sistema
produttivo, magari a piccoli passi, producendo meno e meglio, con logiche di
biosicurezza, reintroducendo genetiche legate alle caratteristiche
territoriali, eliminando la chimica dall'alimentazione del pollame. No, il
sistema politico industriale, "liberista", piuttosto che mettere in
discussione il proprio operato ed i guadagni, passati e futuri, propone solo
di produrre un vaccino (che per altro non esiste ancora, ne c'è la capacità
industriale di produrlo in scala adeguata al pericolo incombente) e quindi
ci fa accettare l'"inevitabilità" della malattia come dato di fatto e
l'inevitabilità della morte di centinaia di migliaia di cittadini, se non
milioni come è successo nella pandemia del 1918! Ben si colloca in questo
filone di pensiero il piano messo in moto dal governo Blair che sta già
conducendo simulazioni di emergenza di una diffusione pandemica della
malattia («Operazione Mare Artico»), facendo stacciare il paese da
funzionari in cerca di siti adatti per sepolture di massa, sulla base di
timori ufficiali, secondo cui l'influenza dei polli potrebbe uccidere fino a
settecentomila cittadini britannici.
Ci resta ben poco spazio di interpretazione se non quello di inquadrare
questa logica in un atto di forza contro la nostra umanità; a ben vedere
l'H5N1 non è il virus più pericoloso in quest'epoca, ben peggiore è quello
del crimine che uccide i diritti del cittadino sacrificandoli all'interesse
economico e politico di un pugno di multinazionali leaders planetarie nella
produzione del cibo e nella sua distribuzione.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
martedì 23 agosto 2005
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Allarme virus dei polli: i primi casi in Europa .
In Asia già 60 persone morte, si teme una nuova pandemia
Allarme virus dei polli: i primi casi in Europa
L’«influenza» sconfina in Russia. Misure dure in Olanda
Il virus H5n1: l'influenza aviaria
L’allarme era stato rilanciato poche settimane fa dalla rivista Science,
racchiuso in un piccolo riquadro: «L’influenza aviaria si sta spostando
verso Occidente». Gli ultimi episodi confermano e aggiungono elementi di
inquietudine. Non solo l’epidemia viaggia attraverso i continenti, ma lo fa
rapidamente. A metà luglio, trasportata dagli uccelli selvatici migratori,
dall’Estremo Oriente, dove è nata, si è spostata verso la Siberia,
infettando gli allevamenti locali di pollame, di tipo rurale. In poco meno
di un mese si è estesa fino agli Urali toccando la Russia europea. Colpita
in particolare la città di Celyabinsk, una specie di ponte tra Asia e
Europa.
giovedì 18 agosto 2005
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FRANCIA, PROCESSO COLLETTIVO AI FALCIATORI DI OGM.
Continua la lotta dei contadini e cittadini francesi per fermare
l'introduzione di OGM in agricoltura.
Durante il 2004 diverse sono state le iniziative di lotta praticate dai
contadini francesi ed importanti sono state le "distruzioni" esemplificative
di alcuni lotti di coltivazioni di mais ogm effettuate dall'associazione dei
"falciatori di OGM". Queste iniziative hanno lasciato una coda giuridica che
sta arrivando in tribunale in questo periodo. I "falciatori di OGM"
intendono cogliere l'occasione per riproporre all'opinione pubblica, in
termini politici, l'importanza di fermare l'introduzione di ogm in europa.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
venerdì 12 agosto 2005
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SI' DELLA COMMISSIONE UE AL MAIS OGM CHE FA AMMALARE I TOPI.
Sono trascorsi due soli mesi da quando sono diventati di pubblico dominio i
risultati di due sperimentazioni su topi alimentati con mais transgenico
della Monsanto, il Mon 863; ambedue le sperimentazioni sostanziano il fatto
che il Mon 863 è pericoloso per la salute degli esseri viventi, di sicuro
per i topi che hanno dovuto mangiarlo con il risultato di crescere con reni
modificati (più piccoli)e una diversa composizione del sangue!
mercoledì 10 agosto 2005
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AIAB: UN CHILOMETRO DAI CAMPI OGM? NON BASTA
Le notizie di questa calda estate in tema di coltivazioni OGM sono preoccupanti.
Dopo avere promulgato, pochi mesi fa, la legge sulla coesistenza delle colture OGM con quelle tradizionali e biologiche il governo, ora, si sta adoperando per indicare alle regioni le lineee di applicazione. La cosa è urgente poichè entro fine anno le regioni italiane dovranno emanare normative regionali per garantire la coesistenza senza inquinamento reciproco delle colture! Allo scopo il ministero competente ha creato una commissione di esperti (!) che in questi giorni ha lasciato filtrare sulla stampa le sue conclusioni, ... per noi affatto rassicuranti.
venerdì 5 agosto 2005
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