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Conto da oltre 100 miliardi: i cittadini europei pagano per l’inquinamento di sole 600 aziende
Sembra impossibile, ma attualmente i tre quarti dei danni sull’ambiente derivanti dall’inquinamento sono causati da poco più di 600 aziende sparse in tutta Europa. Lo rivela l’ultima indagine dell’Agenzia Ue per l’ambiente che ha stimato anche che la cifra a carico di ogni cittadino europeo è di 200-300 euro all’anno. In pratica paghiamo tutti, e molto, l’incuria di pochi. Tra i paesi protagonisti in negativo di questa triste statistica spiccano alcuni stabilimenti di Germania, Regno Unito, Polonia, Francia e Italia per un totale di 622 aziende.
martedì 20 dicembre 2011
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Intervista Valerio Evangelisti su ONE BIG UNION (di Antonella Beccaria)
In tempi di nuovi emarginati, indignati e flash mob sotto il segno della “v” di vendetta, quella che fa Valerio Evangelisti nel romanzo appena uscito One big union è la rievocazione di un'utopia. E per parlarne parte con una richiesta: “Non chiedetemi di Eymerich, è morto”. L'inquisitore protagonista di molti suoi libri precedenti sarà anche passato a miglior vita, ma il suo creatore per adesso non sembra sentirne troppo la mancanza perché è la volta di raccontare del sindacalismo rivoluzionario statunitense arrivato a fine corsa degli anni Venti del secolo scorso. Ma che ha lasciato il segno, distinguendosi da un sindacalismo socialista o anarchico soprattutto per la valenza visionaria: arrivare a un'organizzazione che rappresentasse anche i non rappresentati e che di qui modificasse l'assetto sociale, oltre che lavorativo.
giovedì 15 dicembre 2011
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Cittadini Comitati e Associazioni bloccano Veneto City.
14 dicembre 2011, una contestazione non violenta ma assordante ha reso impossibile l’approvazione dell’accordo di
programma per il Polo del Terziario Avanzato. Tutto rinviato alla prossima settimana.
Un grande successo ma anche una lezione democratica a degli amministratori sempre più asseragliati nel
“fortino” della politica.
Ora la mobilitazione continua con ancora più determinazione.
I Comitati non si arrendono.
giovedì 15 dicembre 2011
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Cooperativa CAMPO: riflessioni sulla truffa Bio.
È notizia di questi giorni: la Guardia di Finanza ha scoperto una frode enorme riguardante falso
prodotto biologico messo in commercio in questi ultimi anni.
Con la presente lettera vogliamo mettere i nostri clienti in condizione di capire meglio cosa è
accaduto, cosa potrà e dovrà ancora accadere e quanto un'impresa come la nostra sia lontana, nella
pratica e nei concetti, da questa organizzazione criminale e da qualsiasi altra.
I fatti
Citiamo qui alcuni siti/articoli che parlano dell'accaduto
www.greenplanet.net
www.repubblica.it/cronaca/2011/12/06/news/frode_cibi_bio
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/cronaca/2011/6-dicembre-2011/
martedì 13 dicembre 2011
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Atene, ospedale del terrore.
Una visita al maggior centro della salute di Atene evidenzia il collasso della sanità, dopo i tagli alle spese del 40 per cento.
Anche se nessuno ci fa molto caso, decine di adesivi tappezzano le pareti dell'ospedale, il più grande di Atene nel quartiere popolare di Nikaia, a cinque chilometri del porto del Pireo. Gli adesivi ci mostrano un disegno di una busta con una sbarra rossa in diagonale sullo stile di segnale di stop. "No al fakelaki" è il messaggio, un riferimento alla già più che nota banconota da 50 euro che alcuni medici greci chiedono ai pazienti in cambio di un buon servizio. Il fakelaki è una delle molte manifestazioni di corruzione in Grecia, analizzate fino alla saturazione dall'inizio della crisi per giustificare le "forti" misure di liberalizzazione e di austerità.
Nel 2010 il governo di Georgos Papandreou annunciò ai quattro venti una lotta senza tregua contro la cultura del fakelaki, e allo stesso tempo mise in opera una serie di tagli draconiani alla sanità pubblica, facenti parte del piano di aggiustamenti richiesto dalle potenze europee.
lunedì 12 dicembre 2011
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Nella nuvola di carbone.
I camini si vedono fin da lontano, emergono dalla foschia: sono tre, cacciano in cielo grandi fumate nere. Via via che ci si avvicina il paesaggio cambia. Scomparse le risaie, il verde della vegetazione diventa nero. Il letto del torrente è nerastro. I mucchietti di terra sul ciglio della strada sono neri. Una spessa patina di polvere di carbone ricopre erba, cespugli, foglie, alberi. Pezzi di carbone caduti dai rimorchi dei camion sono disseminati sulla strada che sale alla centrale termica di Khatara, distretto di Bokaro, nello stato indiano del Jharkhand. Siamo nel bacino del Damodar, fiume che scende dalle colline rocciose dell'India centrale e scorre a oriente verso il grande delta del Gange: un bacino carbonifero disseminato di miniere in parte sotterranee, spesso a cielo aperto - grandi conche profonde dentro a cui centinaia di persone lavorano con pale e cesti, anche loro coperti di polvere nera, come in un girone d'inferno.
sabato 10 dicembre 2011
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Il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo dà avvio alla campagna di “obbedienza civile”.
Da lunedì 12 dicembre partirà in tutto il territorio dell'ATO 4 la campagna di “obbedienza civile” per l'applicazione del referendum vinto nel giugno 2011 con il 95,8% e che ha abrogato il profitto sulle bollette dell'acqua.
Come è noto con la pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 116 avvenuta in data 20 luglio 2011 è stata sancita ufficialmente la vittoria referendaria e la cancellazione della norma che consentiva ai gestori di caricare sulle bollette dell'acqua anche la componente della “remunerazione del capitale investito” (cioè il profitto per il gestore).
sabato 10 dicembre 2011
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Stato del debito etica della colpa. Intervista a Christian Marazzi.
Riproponiamo l'intervista di Ida Dominijanni pubblicata sul manifesto dello scorso 3 dicembre.
La missione impossibile del salvataggio dell'euro, la frana della de-europeizzazione, il cataclisma geopolitico che ne può derivare. Ma con l'austerità non si esce dalla crisi, si produce recessione e depressione. Intervista a Christian Marazzi sulla penitenza dopo l'abbuffata neoliberale e sull'antidoto del comune
Economista, docente alla Scuola universitaria della Svizzera italiana e, in passato, a Padova, New York e Ginevra, militante e intellettuale di riferimento dei movimenti della sinistra radicale, Christian Marazzi è uno degli analisti più lucidi della crisi economico-finanziaria in corso. Fra i primi a diagnosticarne il carattere storico e l'impatto globale, già nel 2009, quando la crisi impazzava negli Usa, aveva previsto l'inevitabile coinvolgimento dell'eurozona. Fine analista della finanziarizzazione come modus operandi del biocapitalismo postfordista, non crede nella possibilità di uscire dalla crisi o di contenerne le contraddizioni attraverso le politiche del rigore. Partiamo dal salvataggio dell'euro per ragionare di quello che ci attende.
venerdì 9 dicembre 2011
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Occupy Wall Street, le dieci cose da fare secondo Michael Moore
Lo scorso fine settimana ho partecipato a una riunione di quattro ore degli attivisti di Occupy Wall Street, il cui scopo è stato quello di far venire fuori la visione e gli obiettivi del movimento. Vi hanno partecipato più di 40 persone e la discussione è stata stimolante e rigenerante. Ecco cosa ne è venuto fuori e sarà proposto come “vision” del movimento all’Assemblea Generale di Occupy Wall Street:Noi Immaginiamo:
giovedì 8 dicembre 2011
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Alberto Lucarelli*: ACQUA PUBBLICA, L'AGENZIA SPECIALE SIA DA ESEMPIO.
Con il referendum del 12 e 13 giugno scorsi, 27 milioni di italiani si sono pronunciati contro la privatizzazione del servizio idrico e la possibilità di fare profitti sull'acqua, bene comune per eccellenza.
Si è trattato di un momento di straordinaria partecipazione democratica, nel quale i cittadini si sono riappropriati a un tempo di un bene essenziale della vita troppo spesso sottratto alla sfera dell'interesse generale in ossequio a logiche lucrative e predatorie e di sedi decisionali relative a materie incidenti su diritti fondamentali (è il caso dei servizi pubblici locali).
All'indomani della vittoriosa campagna referendaria il Comune di Napoli, in attuazione della volontà popolare, ha deliberato la trasformazione del soggetto giuridico incaricato di erogare il servizio idrico integrato da società per azioni in azienda speciale.
giovedì 8 dicembre 2011
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