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"La Repubblica siamo noi". E' lo striscione che ha aperto a Roma (partenza da piazza della Repubblica) la manifestazione promossa dal "Forum italiano dei movimenti per l'acqua". Il corteo è partito alle 15.30 come da programma. Tante le organizzazioni e i gruppi che vi hanno preso parte in rappresentanza della grande galassia dei 'beni comuni'. Ad un anno dal positivo esito del referendum, il movimento si pone il problema della difesa del risultato politico uscito dalle urne, ovvero 'la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa'. Il corteo arriverà in piazza San Giovanni.
sabato 2 giugno 2012
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Diciamo no alla truffa post-referendum.

Sabato 2 giugno il popolo dell'acqua e dei beni comuni tornerà in piazza. Lo farà con profonda vicinanza e solidarietà con le popolazioni del nord Italia colpite, ormai da settimane, dal terremoto.Una vicenda che alla fragilità intrinseca della relazione fra uomo e natura, vede ancora una volta accavallarsi l'incuria verso un bene comune come il territorio e la colpevole disattenzione verso il diritto ad un lavoro in condizioni di sicurezza e di dignità. Sono temi che attraverseranno il corteo promosso dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria per denunciare non solo la mancata attuazione del voto referendario, bensì la vera e propria truffa che l'Authority sta preparando sulla nuova normativa tariffaria, con la reintroduzione sotto falso nome dei profitti per i gestori del servizio idrico, abrogati da una valanga di sì nel voto del giugno scorso.
giovedì 31 maggio 2012
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La crisi abitativa: una frode sociale.

La questione abitativa in questo inizio secolo può essere letta come una frode sociale perpetrata nei confronti dei soggetti economicamente più deboli, che si basa su un assunto dogmatico: in Italia non esiste una emergenza abitativa in quanto la stragrande maggioranza (83%) dei suoi abitanti vive in case di proprietà. Viene sostenuto che ciò è indice di progresso e benessere quando si scopre poi che questa percentuale ci accomuna ai paesi più in difficoltà come la Spagna, il Portogallo, la Grecia e ci allontana da quelli più sviluppati quali gli USA, la Francia e la Germania dove più o meno la metà degli abitanti abita appartamenti in affitto.
giovedì 31 maggio 2012
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BASTA CON I PROFITTI SULL'ACQUA. IL REFERENDUM VA RISPETTATO. NO ALL'ARROGANZA DI CVS E AGEGAS APS.

In questo anno la volontà popolare non è stata applicata: nelle bollette continuiamo a pagare illegittimamente la quota del 7% di remunerazione del capitale investito e non si è dato avvio, a parte rare eccezioni, ad un ripensamento della gestione del servizio idrico che vada oltre le forme delle società per azioni. Per questi motivi la mobilitazione del Forum Italiano dei movimenti per l'acqua sta continuando sia attraverso la Campagna d'obbedienza civile volta a togliere la quota illegittima dalle bollette sia con le iniziative per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
mercoledì 30 maggio 2012
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Padova e Monselice - Iniziative a AgegasAps e Cvs verso la manifestazione del 2 giugno - No ai profitti sull'acqua.

Iniziativa agli uffici i gestori di AcegasAps a Padova e Cvs a Monselice per consegnare nuove lettere/reclamo della Campagna d'obbedienza civile e protestare contro l'arroganza di gestorie e per lanciare la manifestazione a Roma del 2 giugno. A Padova il Comitato con cartelli e striscioni si è recato agli uffici di AgegasAps, chiedendo di presentare le proprie ragioni ai responsabili. Dopo aver parlato con il responsabile locale, ha riaffermato le proprie ragioni al Direttore Generale Baroncini raggiunto al telefono a Trieste. Di fronte alla contestazione dell'arrogante minaccia di sospendere l'erogazione si è capito che per l'azienda vale più l'attenzione a tranquilizzare gli investitori che non i diritti degli utenti. Il Comitato ha ottenuto un "incontro ufficiale" allargato da svolgere nei prossimi giorni. A Monselice l'iniziativa al Centro Veneto Servizi è iniziata con la consegna di altre 150 lettere/reclamo. La delegazione ha incontrato il direttore e i membri consiglio d'amministrazione per ribadire i motivi della protesta ed anche sollevare il tema legato al pagamento del servizio di fognatura anche per chi non è attaccato alla linea.
mercoledì 30 maggio 2012
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Diritti dei lavoratori in caso di terremoto.

Riportiamo il documento che ci inviano Marco Spezia e Marco Bazzoni. Mette in luce i diritti dei lavoratori in casi di rischio e condizioni di sicurezza non rispettate Il terremoto è una situazione di emergenza. E la legge prevede a carico del datore di lavoro e dei dirigenti di qualunque azienda obblighi specifici per la gestione di qualunque forma di emergenza, compreso i terremoti. Visto che evidentemente c’è molta disinformazione e tale proposito (e l’ informazione secondo obbligo di legge la dovrebbero garantire datori di lavoro e dirigenti), voglio ricordare ai lavoratori e ai cittadini quanto segue.
mercoledì 30 maggio 2012
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Un'altra economia ci può aiutare anche contro i terremoti.

La domanda è questa: ma i capannoni dove sono rimasti sepolti i lavoratori modenesi, migranti o italiani che fossero, erano agibili o no dopo l’ultimo terremoto? Rispondere a questa domanda farebbe certamente gravare su alcune coscienze il peso di una parte della morte di questi lavoratori che oggi si contano tra i morti di un martedì di fine maggio dove la terra non ha dato alcuna sosta in un balletto di distruzione e morte reso ancora più macabro dai mancati sensi di colpa di chi avrebbe potuto adeguare strutture e territorio ad eventi di questa natura e non l’ha fatto. Non sono le colpe qui che mi interessano come elemento di sottolineatura di una negligenza o del padronato o dello Stato. Mi interessa di più domandarmi che tipo di economia è quella che sfrutta la mano d’opera, il lavoro salariato, qualunque lavoro fino all’osso e non si cura nemmeno minimamente delle condizioni in cui fa tutto questo.
mercoledì 30 maggio 2012
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Pensioni: due assegni su tre non arrivano a mille euro.

Due assegni su tre (il 77%) non arrivano ai mille euro; di questi il 49% è sotto i 500 euro; l’assegno medio è di appena 770 euro mensili, che diventano 569 per le donne (quasi la metà degli uomini, 1.047 euro). Sono davvero «numeri che fanno rabbrividire» (per usare le parole del vicepresidente vicario di Confesercenti Vivoli) quelli illustrati ieri nel corso della presentazione del Rapporto 2011 dell’Inps. Niente di nuovo sotto il sole, per la verità, ma comunque impressionanti perché sono la prova provata che una pensione degna di questo nome, di fatto, non esiste più: sono assegni da fame, che fanno dire al Codacons che «dal 2002 ad oggi i pensionati hanno avuto un’inflazione sempre superiore rispetto a quella ufficiale, talvolta anche doppia. Gli oltre sette milioni di pensionati con un reddito inferiore a mille euro vivono di rinunce».
mercoledì 30 maggio 2012
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Terremoto, danni per 200 mln nelle campagne Animali seppelliti e stalle e fienili devastati .

primo bilancio del sisma che ha colpito EMILIA E pianura padana. Ammonta a 200 milioni di euro il primo bilancio dei danni stimati dalla Coldiretti per il terremoto che ha colpito in Emilia Romagna, tra crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), macchinari distrutti, animali imprigionati sotto le macerie e le oltre 400 mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano cadute a terra per il crollo delle “scalere”, le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse. La Coldiretti ha già avviato una azione di verifica capillare sul territorio ma molte aziende isolate non si riescono a raggiungere telefonicamente.
martedì 22 maggio 2012
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Inea, il paesaggio agrario come valore economico.

Il paesaggio agrario italiano ha un valore economico oltre che estetico. E’ quanto emerge da un seminario organizzato dall’Inea nell’ambito del quale si è evidenziato come le misure previste dalla Politica Agricola Comunitaria mirano ad eliminare le cause che producono il degrado paesaggistico, avviando una gestione sostenibile del territorio in modo tale che sia possibile coniugare l’attività produttiva e commerciale dell’agricoltura con le altre funzioni non strettamente economiche derivanti dall’ambiente, nell’ottica di un paesaggio inteso come bene comune. Il paesaggio è la percezione prevalentemente visiva che l’uomo ha dell’ambiente che lo circonda. La percezione ha una componente soggettiva ed una oggettiva derivante dall’ambiente esterno. Il paesaggio è il frutto di una ricostruzione che opera il cervello rispetto agli stimoli esterni ed il modo con cui avviene tale ricostruzione ha una base genetica ed una culturale.
lunedì 21 maggio 2012
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