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NO alla cementificazione del vigneto storico di Baver.

Sosteniamo la battaglia avviata da Italia Nostra contro la cementificazione del vigneto storico di Baver Tempestiamo il Sindaco con email di protesta ! sindaco@comunegodega.tv.it NO alla cementificazione del vigneto storico di Baver.
martedì 22 gennaio 2013
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Aflatossine nel mais: dal Ministero della Sanità il no all'innalzamento dei livelli.

Quali conseguenze avrà la nostra salute se beviamo latte di mucche; mangiamo uova di galline e carne di maiali, polli, tacchini e conigli, alimentati con mais transgenico ? Pensaci, e se d’accordo, sottoscrivi la petizione: al bando gli OGM in Italia http://www.avaaz.org/it/petition/Al_bando_gli_OGM_in_Italia/ Fallo subito ! Abbiamo già troppi guai da risolvere con il mais “ibrido” contaminato da aflatossine (cancerogene) prodotto in Italia nel 2012
martedì 22 gennaio 2013
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Moria api: nuovo allarmante report, l’Ue scrive ai produttori di pesticidi.

Syngenta e Bayer avranno fino al 25 gennaio per reagire al parere dell'Efsa che ha stilato il report. Bruxelles porterà la questione all'esame del Comitato permanente della sicurezza alimentare. Un nuovo allarmante rapporto dell’Efsa - Autorità europea per la sicurezza alimentare - collega la drastica riduzione della popolazione in Ue dei preziosi imenotteri gialli e neri, che è passata dal 5% al 30% in soli 15 anni, all’uso di alcuni specifici pesticidi come il thiamethoxam, clothianidin e imidacloprid, a seconda delle produzioni. Nella colza, per esempio, è stata individuata la presenza di residui a rischio nel polline e nel nettare, mentre per il mais il problema della contaminazione è legato alla polvere che si alza al momento della raccolta e alle gocce che si formano sulle piante su cui si posano le api.
martedì 22 gennaio 2013
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Casa, servizi, lavoro... «Riprendiamoci la città».

ROMA · MIGLIAIA IN CORTEO, NO A TAGLI E CEMENTO Diecimila persone ieri pomeriggio hanno sfilato per le strade di Roma con lo slogan «riprendiamoci la città». Movimenti per il diritto all'abitare, centri sociali, studenti, precari, sindacati di base, lavoratori della sanità, insieme a comitati cittadini, associazioni ambientaliste e movimenti per i beni comuni. Una manifestazione «che dimostra come il messaggio lanciato il 6 dicembre dai movimenti per il diritto all'abitare con l'occupazione contemporanea di sette stabili non è rimasta inascoltata, ma si è allargata a tutta la città» commenta Paolo Di Vetta dei Movimenti per l'abitare.
lunedì 21 gennaio 2013
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Arrivano in Italia sementi di mais Ogm. Parte la battaglia sulle coltivazioni.

Scontro tra la Fondazione Diritti Genetici e il Movimento Liberitario sull'utlizzo in Italia di semi geneticamente modificati. Sono arrivati al nord 50mila sacchi di sementi di mais MON810. "Siamo pronti a piantarli in primavera", affermano i pro-Ogm. I contrari si appellano al presidente Monti. ROMA - Dopo l'uscita della ricerca "scandalo" sugli effetti del mais geneticamente modificato, si riapre anche in Italia il dibattito sull'utilizzo dei semi transgenici. La polemica in corso vede implicati il "Movimento Liberitario" sugli Ogm e la Fondazione Diritti Genetici. A far riaccendere la questione è stata l'ultima iniziativa a favore delle coltivazioni trasgeniche partita da Leonardo Facco, il titolare di Movimento Liberitario. La scorsa settimana Facco ha fatto recapitare 52.000 sacchi di sementi di mais MON810 in diversi magazzini di Lombardia, Veneto, Emilia e Friuli. Lo stesso tipo di seme accusato dalla ricerca di provocare tumori nei topi. Il totale dei semi Ogm - comprati su iniziativa del Movimento Liberitario - sarebbero sufficienti a coltivare 32.000 ettari di terreno.
venerdì 18 gennaio 2013
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Dal Madagascar la denuncia dell'accaparramento di terre da parte dell'italiana Tozzi Green.

La società italiana Tozzi Green, filiale dell’italiana Tozzi Renewable Energy, coltiva soprattutto jatropha per la produzione di agro combustibili, sull’altopiano di Ihorombe nel centro-sud del Madagascar, e mira ad ottenere una superficie di 100.000 ettari. L'azienda dichiara di essersi installata in questa zona con il consenso della popolazione, ma non tutti la pensano così. Lo scorso 16 novembre, dieci rappresentanti di nove villaggi situati nei comuni di Satrokala, Andiolava, Ambatolahy e Ihosy, nella regione di Ihorombe, si sono recati ad Antananarivo ed hanno tenuto una conferenza stampa per manifestare la loro opposizione a questa piantagione e per esprimere la loro preoccupazione: "Non abbiamo più alcun controllo sulle nostre terre; delle persone estranee ai nostri costumi impongono le loro leggi. Hanno progressivamente esteso l'area delle loro coltivazioni ed ora utilizzano anche le nostre terre. Noi, piccoli produttori, siamo costretti ad andarcene perché ci sono persone armate che ci espellono dalle nostre terre. La perdita di terra da pascoli per gli zebù ha provocato la morte di bestiame nella zona. Hanno violato le tombe dei nostri antenati. I nostri luoghi sacri sono stati già distrutti dai trattori [...]; la maggior parte degli abitanti è costretta all’esodo e diventa praticamente sinistrata. Di fronte alla confisca delle loro terre, le fokonolona (le comunità di base, n.d.r.) hanno sottolineato che le conseguenze dell’accaparramento di terra da parte di Tozzi Green saranno gravissime. La popolazione soffre la fame e le tradizioni dei Bara sono state violate (1).
giovedì 17 gennaio 2013
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POSIZIONE DEL COORDINAMENTO EUROPEO VIA CAMPESINA SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DELLE SEMENTI E DEI CONTROLLI FITOSANITARI (1).

Documento di Lavoro 5 Dicembre 2012 La Commissione europea ha presentato all’inizio di novembre quattro posizioni non ufficiali (non paper) per dei nuovi regolamenti relativi alla commercializzazione delle sementi e piante2 (PMR) la salute delle piante (PH), i controlli e i finanziamenti. Dopo aver consultato i governi ei servizi della Commissione, un progetto ufficiale dovrebbe essere proposto al Consiglio e al Parlamento europeo nei primi mesi del 2013. La Via Campesina ha analizzato questi documenti e ha presentato una prima posizione che si concentra su aspetti di "commercializzazione delle sementi" e non pregiudica future posizioni sul più orizzontale, compresi i controlli e la generalizzazione del "pacchetto igiene" a tutta la produzione agricola. LA COMMISSIONE DEVE RISCRIVERE IL DOCUMENTO PER TENERE IN CONTO I DIRITTI DEGLI AGRICOLTORI E NON SOLO QUELLI DELL’INDUSTRIA.
giovedì 17 gennaio 2013
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Perchè la Slovenia è in piazza.

Fino a qualche anno fa la Slovenia veniva raccontata come una storia esemplare, una storia di successo, esibita come il fiore all'occhiello di un'Europa che guarda , da madre amorevole, ai Balcani. L'incantesimo ora si dilegua ; la crisi politica scaturita da quella economica e dalle scelte »Merkeliane« fatte sia dall'attuale governo di centrodestra , guidato da Janez Janša che, in termini più soffusi, dal precedente governo di centrosinistra di Borut Pahor, assume dei connotati per molti versi inquietanti, ma che in fondo riflette perfettamente , in uno spazio piccolo e in uno scenario politicamente incestuoso, gli obiettivi della »rivoluzione« conservatrice e neoliberista in corso nell' Unione Europea.
giovedì 17 gennaio 2013
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Portogallo - Sempre più "entroikado".

A Lisbona, nei negozi del quartiere multiculturale di Graça, che sembra vigilare la città da una collina, si è recuperata la vecchia abitudine di fissare l'acquisto. Due polli interi arrivano a costare 5 euro; il chilo di pomodori circa due, il pacco di riso circa 70 centesimi. Nell'insieme questo permette ad una famiglia di ingannare la fame per circa metà settimana. Ma c'è sempre di più qualcuno che non può permetterselo mentre il mese avanza ed è abituale che macellai e fruttivendoli facciano credito in una sorte di solidarietà di vicinato nei confronti di chi non c'è la fa a far fronte alla crisi.
martedì 15 gennaio 2013
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Bilancio di fine anno: verso lo stato di crisi permanente.

Il 2012 si chiude per l’Italia con un bilancio economico disastroso. Come ampiamente prevedibile, le politiche di austerity si sono rilevate un’autentica “macelleria sociale”. Per quanto possa valere come indicatore, il Pil si contrarrà a fine anno di oltre il 2,5%. Ciò significa che per raggiungere i livelli di ricchezza pre-crisi, ovvero della metà 2007, bisognerà attendere come minimo una decina d’anni a patto che l’economia cresca ad un saggio dell’1,5% annuo (fatto assai improbabile, visto che le previsioni per il 2013 vedono ancora un segno negativo). A fronte di un tasso d’inflazione medio del 3% annuo (con punte del 4,3% per quanto riguarda i beni di prima necessità), le retribuzioni sono mediamente aumentate di solo la metà, con un ulteriore perdita del potere d’acquisto dei redditi da lavoro. Il tasso di disoccupazione “ufficiale” ha superato l’11%; quello reale (tenendo conto anche dei cd. lavoratori scoraggiati, dei cassa integrati e dei sottoccupati involontari) supera il 20% e va aumentando[1]. Il numero dei precari – secondo gli ultimi dati della CGIA di Mestre[2] – è arrivato ad oltre 3,5 milioni, nonostante che sia stato il non rinnovo dei contratti precari ad alimentare prevalentemente la disoccupazione (in particolar modo, quella giovanile).
martedì 15 gennaio 2013
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