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L'ACQUA NON SI VENDE!
La battaglia per l’acqua pubblica va rilanciata alle amministrative e nel nuovo corso di Conte: resistiamo agli arrembaggi dei privati.
Luigi Gallo
Luigi Gallo
Deputato M5S, già presidente Commissione Cultura
POLITICA
- 18 GIUGNO 2021
La battaglia per l’acqua pubblica va rilanciata alle amministrative e nel nuovo corso di Conte: resistiamo agli arrembaggi dei privati
La battaglia per l’acqua pubblica va rilanciata alle amministrative e nel nuovo corso di Conte: resistiamo agli arrembaggi dei privati
Dieci anni fa si è svolto il referendum per l’acqua pubblica, che ha sancito, con 27 milioni di Sì, la vittoria degli italiani e del bene comune sulla logica del profitto. Un risultato grandioso che parte da lontano, a cui si è giunti in seguito al cammino di ognuno di noi che ha partecipato ai comitati spontanei, ha subito intimidazioni, ha raccolto firme per la legge di iniziativa popolare e per il referendum.
Non possiamo lasciare spazio alla delusione di fronte al blocco a tenaglia di partiti come il Pd e la Lega e a quello delle aziende dell’acqua, che analogamente a quanto accaduto con la vicenda Benetton per le autostrade, paventano richieste di risarcimenti miliardari.
sabato 19 giugno 2021
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NON E' STATO UN INCIDENTE: ADIL E' STATO AMMAZZATO IN NOME DEL PROFITTO!
+++ Comunicato- stampa Si Cobas Lavoratori Autorganizzati+++
Stamane, durante lo sciopero nazionale della Logistica Adil Belakhdim, nostro coordinatore della sede di Novara e membro del Coordinamento nazionale SI Cobas, è morto travolto da un Tir che ha forzato un picchetto davanti la LIDL di Biandrate (Novara).
Il presidio, composto da alcune decine di lavoratori, è stato investito da un autista criminale, che alla vista del presidio non ha esitato a premere l'acceleratore dell'automezzo travolgendo prima due lavoratori che a malapena sono riusciti a malapena a salvarsi e che ora sono ricoverati in ospedale, e poi schiacciando il nostro compagno, passandogli addosso e scappando.
Adil aveva 37 anni, era sposato e con due bambini piccoli, ed è stato per anni operaio della Tnt, quando aveva scelto di tornare al suo paese per avviare una attività. Le cose non andarono come erano state da lui programmate, e così era tornato da noi in Italia e si era attivato nel SI Cobas.
venerdì 18 giugno 2021
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Il biossido di titanio non è più ritenuto sicuro come additivo per mangimi.
Il biossido di titanio non può più essere ritenuto sicuro se usato come additivo nei mangimi per animali, ha concluso l'EFSA. La valutazione effettuata dal gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sugli additivi e i prodotti o le sostanze usati nei mangimi (FEEDAP) fa seguito alla conclusione raggiunta dal gruppo di esperti EFSA sugli additivi alimentari e gli aromatizzanti (FAF) secondo cui il medesimo composto non può più essere considerato sicuro se usato come additivo alimentare.
venerdì 18 giugno 2021
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Istat: in Italia 5,6 milioni di persone in povertà assoluta.
Il dato relativo al 2020. Il fenomeno riguarda più di due milioni di famiglie (7,7%). E' il valore più alto dal 2005.
In Italia nel 2020, anche causa pandemia, torna a crescere la povertà assoluta che tocca poco più di due milioni di famiglie (7,7% del totale da 6,4% del 2019) e oltre 5,6 milioni di individui (9,4% dal 7,7% dell'anno precedente). Lo comunica l'Istat evidenziando come dopo il miglioramento del 2019, nell’anno della pandemia la povertà assoluta aumenta raggiungendo il livello più elevato dal 2005, quando è iniziata questa rilevazione.
Per quanto riguarda la povertà relativa, le famiglie sotto la soglia sono poco più di 2,6 milioni (10,1%, da 11,4% del 2019).
giovedì 17 giugno 2021
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Lo sdoppiamento virtuale dello spazio pubblico.
Riprendiamo questo lungo e interessante articolo di Renato Curcio, uscito sulla rivista “Su la Testa” (qui il link: https://sulatestanet.files.wordpress.com/2021/05/su-la-testa-maggio-2021.pdf).
Con l’inizio del terzo millennio l’espansione del continente digitale planetario ha investito l’Italia e coinvolto nell’erosione progressiva dello spazio pubblico gran parte dei suoi cittadini. Con “spazio pubblico” non intendo soltanto quell’insieme di luoghi aperti e reali, ovvero non virtuali, entro cui lo Stato dovrebbe garantire a tutti la libertà di esercitare apertamente i diritti di cittadinanza, d’informazione, di attività culturale e politica in tutte le varianti. Ancora prima, infatti, lo si dovrebbe considerare come uno spazio strategico per la maturazione e il consolidamento delle nostre abilità relazionali; delle capacità di progettazione comune, di collaborazione empatica e di operatività condivisa. Come una grande rete di luoghi immaginati, voluti e liberamente istituiti da aggregazioni sociali autonome e autogestite. Luoghi aperti, dunque, in virtù dei quali possano svilupparsi e assumere una forma storica i momenti di confronto e le forme sorgive della creatività e del mutamento sociale. Nella seconda metà del Novecento gli spazi pubblici post-bellici avevano vissuto in questo Paese un importante scossone. Le deboli attrezzature associative istituite per via burocratica dallo Stato dovettero cedere il passo a nuove esigenze culturali portate avanti da un fermento generazionale e laico nato in alternativa anche ad altre istituzioni robustamente sostenute da enti religiosi o privati.
Negli anni ‘60 e ‘70 si è data infatti una fioritura rigogliosa di energie istituenti e ha preso vita un vasto arcipelago di inedite associazioni culturali, formazioni politiche, fermenti sindacali, centri sociali e movimenti extra-parlamentari accomunati, pur nella loro varietà spesso conflittuale, a forti attese di progresso sociale. Negli ultimi vent’anni, gran parte di questo processo si è tuttavia inaridito confluendo nella grande ragnatela di internet e nei suoi incanti; ragnatela che ha saputo presentarsi al mondo come un’offerta di libertà per tutti pur che si fossero dotati di dispositivi mobili e avessero aperto profili e account nelle sue maglie. Abbiamo visto così un grande esodo verso le nuove community disseminate nello spazio virtuale messo a disposizione “gratuitamente” dalle piattaforme e sapientemente mitizzato dalle loro agenzie di marketing prodighe di allettanti inviti ad esplorare le sue meraviglie. Lentamente rispetto ad altre aree del mondo, ma velocemente per i tempi del rinnovamento sociale che caratterizzano i processi storici dell’Italia, molti cittadini hanno così aperto profili social su questa o quella piattaforma e trasferito lì gran parte delle loro pubbliche attività.Non si può dire che questa migrazione, avvenuta in ordine sparso, sia stata accompagnata da una riflessione critica e matura. Al contrario la penetrazione delle imprese digitali planetarie è stata ingenuamente accolta come una gradita ventata di progresso e all’invito a trasferirsi “online” si è obbedito senza aver contezza di ciò che ne sarebbe conseguito. Confondendo il progresso tecnologico con il progresso sociale, sia lo Stato, sia un gran numero di cittadini hanno in tal modo attivamente contribuito al declino e alla degradazione degli spazi pubblici in lande virtuali dove la vita di relazione viene sempre più confusa con le pratiche di connessione. In poco meno di vent’anni, questo sdoppiamento digitale, infine, è riuscito a consolidare un nuovo contesto societario colonizzato dai padroni delle piattaforme entro cui gli attori mentre si illudono di agire vengono invece agiti. Dicendolo con un paradosso: ha generato un simil-spazio pubblico radicalmente privatizzato.
mercoledì 16 giugno 2021
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Abolizione pesticidi in agricoltura: la Svizzera si prepara a votare storico referendum, primo al mondo.
La Svizzera si prepara a votare sull’abolizione dei pesticidi chimici dall’agricoltura nazionale in un clima più che mai diviso fra interessi economici e salvaguardia dell’ambiente. Si tratta del primo paese che compie un passo del genere.
L’iniziativa popolare Per una Svizzera senza pesticidi sintetici ha chiesto e ottenuto l’approvazione di un referendum che chiede l’abolizione definitiva dei pesticidi sintetici in agricoltura (e non solo) nell’arco dei prossimi dieci anni. La decisione riguarderebbe non solo i prodotti coltivati sul territorio nazionale, ma anche la cura di aree verdi e giardini e la protezione di infrastrutture all’aperto (come, ad esempio, i binari ferroviari). Inoltre, non sarà più consentita neanche l’importazione di prodotti agricoli coltivati con prodotti chimici.
Se il Sì passasse, la Svizzera sarebbe il primo paese al mondo a mettere completamente al bando l’uso dei pesticidi sintetici. Un ottimo risultato per un paese già virtuoso: attualmente, infatti, già la metà delle aziende agricole svizzere rinuncia ai pesticidi sintetici in favore di un’agricoltura più sostenibile. L’appuntamento alle urne per il prossimo 13 giugno.
domenica 13 giugno 2021
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Non chiamateli “Beni Comuni”!
Le osservazioni della "Rete Beni Comuni Padova".
Il 10 maggio 2021, sul sito del Comune di Padova, è stata pubblicata la bozza del “Regolamento sulla collaborazione tra Cittadine e Cittadini attivi e Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei Beni Comuni”, che l’Amministrazione guidata da Sergio Giordani approverà prossimamente e che dai/dalle proponenti viene chiamato “Regolamento dei Beni Comuni”.
In quanto Rete Beni Comuni Padova, nata lo scorso anno proprio intorno alla necessità di dare vita ad uno spazio aperto di confronto, discussione e messa in pratica dedicato ai Beni Comuni nella nostra città, scriviamo nero su bianco le nostre osservazioni su questo Regolamento. Si tratta di osservazioni prodotte collettivamente all’interno della Rete e condivise e discusse in un’iniziativa pubblica tenutasi il 30 maggio 2021.
giovedì 3 giugno 2021
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Fanghi "tossici" usati in agricoltura e venduti come fertilizzante: 15 indagati.
Tre stabilimenti sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri Forestali del Gruppo di Brescia, insieme ad altri beni riconducibili a 7 società, che dal traffico illecito avrebbero guadagnato 12 milioni di euro.
Oltre 12 milioni di euro di profitti illeciti, 150 mila tonnellate di fanghi contaminati da metalli pesanti, idrocarburi ed altre sostanze inquinanti (l’equivalente di circa 5 mila tir), spacciati per fertilizzanti e smaltiti su circa 3 mila ettari di terreni agricoli nelle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna: sono questi i numeri dell’imponente traffico illecito di rifiuti che sarebbe stato messo in piedi tra il gennaio del 2018 e l’agosto del 2019 e su cui si sono concentrate le articolate indagini svolte dai Carabinieri Forestali del Gruppo di Brescia, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica il dottor Mauro Leo Tenaglia.
mercoledì 2 giugno 2021
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QUALI SCENARI PER IL DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE?
AltrAgricoltura Nord Est propone, in formato audio, l’incontro di mercoledì 19 maggio 2021: QUALI SCENARI PER IL DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE?
Tra i presenti alcuni rappresentanti del coordinamento politico di Coalizione Civica Padova, l’Assessora Gallani, il consigliere Marinello, la consigliera Ruffini, il consigliere Sangati, AltrAgricoltura Nord Est, l’Assemblea per il D.E.S. e altre realtà cittadine come Casetta Berta e il Comitato 2Sì per l’Acqua Bene Comune.
Si rende pubblico il dibattito in modo che tutti gli interessati possano maturare le proprie considerazioni.
lunedì 31 maggio 2021
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In Brasile muoiono circa 500 bambini l’anno a causa del glifosato impiegato nella coltivazione della soia OGM: lo studio shock
Secondo uno studio ci sarebbe il glifosato impiegato nelle coltivazioni di soia OGM dietro la morte di 503 bambini l’anno in Brasile
C’è il glifosato, largamente impiegato nelle coltivazioni di soia OGM in Brasile, dietro la morte di 503 bambini all’anno. Tutti decessi che si sarebbero potuti evitare. A confermare il dato shock è un recente studio condotto da ricercatori delle Università di Princeton, FGV (Fundação Getulio Vargas) e dall’Insper (Insper Learning Institution). Il glifosato è, infatti, il pesticida più utilizzato in Brasile e rappresenta il 62% del totale degli erbicidi impiegati nel Paese. Dal 2000 al 2010 la vendita di questa pericolosa sostanza è triplicata a 128mila tonnellate e il trend è proseguito anche nel decennio successivo, e nel 2019 sono state vendute addirittura 217mila tonnellate.
domenica 30 maggio 2021
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