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Record 2015: è l’anno con il maggior numero di uccisioni di attivisti ambientali nel mondo

Il 2015 ha stabilito un triste record: è l’anno con il maggior numero di uccisioni di attivisti nel mondo. A sostenerlo è un rapporto della Global Witness, un’organizzazione per i diritti dei popoli indigeni. Lo scorso anno sono stati registrati 185 omicidi in 16 paesi, di gran lunga il più alto numero di morti in un anno, più del doppio del numero di giornalisti uccisi nello stesso periodo. Tra le vittime spesso troviamo i familiari degli attivisti come nel caso di Michelle Campos, attivista di Mindanao nelle Filippine. La sua famiglia venne sterminata di notte nel settembre scorso. Ricca di carbone, nichel e oro, la regione di Mindanao è uno dei territori più pericolosi al mondo per gli attivisti. In questo angolo di pianeta si sono registrate ben 25 morti nel solo 2015.
mercoledì 22 giugno 2016
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OGM: il Parlamento EU contesta la decisione di autorizzare piante geneticamente modificate resistenti al glifosato e a un erbicida

Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza due distinte risoluzioni, con cui chiede alla Commissione Ue di ritirare il progetto di decisione con cui intende autorizzare alcuni tipi di mais OGM resistenti al glifosato e ad altri erbicidi in alimenti e mangimi, nonché un garofano geneticamente modificato, resistente a un farmaco utilizzato nella cura del diabete di tipo 2.
lunedì 20 giugno 2016
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I gruppi agricoli statunitensi spingono sull'UE perchè approvi la soia GM

La disputa transatlantica sulle nuove varietà di soia geneticamente modificate si sta inasprendo, dal momento che alcuni gruppi agricoli negli Stati Uniti e in Europa hanno attaccato verbalmente la Commissione Europea per non aver ancora approvato le nuove sementi. In lettere separate, inviate questa settimana, alcuni gruppi commerciali che rappresentano operatori cerealicoli e produttori di soia hanno sottolineato come i funzionari dell'Unione Europea abbiano tergiversato più mesi del consueto sull'approvazione finale delle sementi e non abbiano dato conto dei motivi del ritardo, facendo aumentare i rischi per gli operatori internazionali. Nel settore agricolo sta crescendo la tensione per il processo di approvazione dei fagioli di soia biotecnologi, ivi compresa una varietà che la Monsanto Co. ha venduto ai produttori agricoli statunitensi per la prima volta quest'anno.
lunedì 20 giugno 2016
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Glifosato e atrazina: i gemelli cattivi.

Quando la Monsanto piazzò sul mercato il suo potente diserbante a base del principio attivo glifosato(Roundup),insieme al mais e la soia geneticamente modificati per resistere ad esso, disse che questo prodotto innovativo avrebbe sostituito i diserbanti più tossici come l'atrazina. Ma questo in realtà non è mai avvenuto. A partire dagli anni '90, gli agricoltori americani hanno ridotto la quantità di atrazina sui campi di grano di appena il 22%, da 0,83 a 0,64 sterline per acro(circa mezzo ettaro). Allo stesso tempo hanno aumentato l'utilizzo di glifosato del 3.000%, da 0,3 sterline per acro a quasi un kilogrammo per mezzo ettaro. Il glifosato è diventato l'erbicida più utilizzato in agricoltura negli Stati Uniti e nel mondo.
lunedì 20 giugno 2016
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Migranti, record assoluto dalla fine della Seconda guerra mondiale: sessantatre milioni in marcia! Paesi poveri leader nell'accoglienza. Dito puntato delle Ong contro l'Europa.

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), ha diffuso dati da vera e propria ecatombe. Secondo lo studio, oggi il numero di profughi, sfollati interni o richiedenti asilo costretti a lasciare le proprie case in conseguenza di conflitti ha superato i 63 milioni e mezzo, un record assoluto dalla fine della Seconda guerra mondiale.
lunedì 20 giugno 2016
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Palma-Leaks: dal 2004 le aziende sapevano del pericolo dell’olio di palma nei cibi per bambini e adolescenti.

Per la seconda volta in meno di tre anni (1), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha confermato la tossicità di alcuni contaminanti che sono presenti nell’olio di palma come in nessun altro grasso. Allarme di rischi cancerogeni e genotossici, per i bambini e gli adolescenti in primis. Ciò che solo ora appartiene al pubblico dominio era noto da almeno una dozzina d’anni ai colossi di “Big Food”. Le multinazionali che, invece di gestire il grave rischio emergente, hanno addirittura aumentato l’impiego dell’olio tropicale pur conoscendone la tossicità, nell’indifferenza della Commissione europea. È quanto emerge dai “Palma-leaks”, a seguire.
domenica 19 giugno 2016
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Il Land Grabbing all'origine di molti conflitti nel mondo. La denuncia di Grain.

Il land grabbing e' tutt'altro che un problema superato. Piuttosto si sta diffondendo in molti modi, si sta espandendo verso nuove frontiere e sta intensificando i conflitti in diverse aree del mondo. E' la conclusione cui giunge il nuovo rapporto sul land grabbing di Grain, organizzazione non governativa che monitora il fenomeno dell'accaparramento delle terre nel mondo - in particolare nei paesi piu' poveri - da parte di investitori esteri sia pubblici che privati, come per esempio altri governi o aziende. A otto anni dal primo report, che nel 2008 porto' all'attenzione di tutto il mondo il fenomeno del land grabbing, oggi Grain pubblica un nuovo database che documenta circa 500 casi di appropriazione delle terre in tutto il mondo, attraverso contratti di affitto che ignorano i diritti delle popolazioni locali.
domenica 19 giugno 2016
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Ceta, la Campagna Stop-Ttip Italia pubblica la lettera in cui Calenda promette l'esautoramento dell'Italia: "Un atto grave".

La Campagna Stop TTIP Italia è riuscita a ottenere la lettera inviata dal Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda alla Commissione Europea (qui il testo in inglese), dove conferma la disponibilità dell’Italia ad esautorare il suo Parlamento gli altri in Europa dal loro potere di ratifica dei trattati commerciali nel caso dell’accordo di liberalizzazione Europa-Canada (CETA). La posizione italiana rompe l’unanimità richiesta tra i Paesi europei per rigettare la richiesta della Commissione di far approvare al solo Parlamento Ue il trattato, su cui si deciderà nel Consiglio Europeo del 5 luglio.
domenica 19 giugno 2016
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Lavoratori in batteria come i polli. Indagine di Oxfam sulle condizione di lavoro nelle grandi aziende avicole statunitensi.

Negli Stati Uniti, l’industria del pollame è di nuovo sotto accusa, questa volta per le condizioni di lavoro malsane e umilianti a cui sono costretti i dipendenti. La denuncia arriva da un rapporto dell’associazione internazionale Oxfam, che per tre anni ha monitorato le principali aziende del settore statunitensi come: Tyson Foods, Pilgrim’s Pride, Perdue e Sanderson, che coprono circa il 60% del mercato e hanno circa centomila dipendenti.
venerdì 10 giugno 2016
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Polli senza antibiotici? Un’azienda USA dimostra che è possibile, spiegando come e perché sia possibile evitarli.

È possibile che una grande industria allevi polli eliminando quasi completamente gli antibiotici? Secondo Mother Jones, rivista on line americana che si occupa di ambiente e diritti, sembra proprio di sì. L’industria è la Perdue, un gigante del settore, quarto produttore di pollame degli Stati Uniti e leader incontrastato nel Delmarva, la penisola nella costa Orientale che garantisce da sola il 10% della produzione nazionale. A stimolare l’attenzione di Tom Philpott, reporter specializzato in alimentazione e agricoltura è stato un report del Movimento consumatori che segnalava come nel pollame proveniente dagli allevamenti intensivi della Perdue si trovassero meno batteri antibiotico resistenti rispetto a quelli presenti sui prodotti della concorrenza.
mercoledì 8 giugno 2016
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