Foglio di via per chi lotta contro lo sfruttamento nella logistica. Il fantasma di Scelba a Forlì.
Foglio di via per alcuni militanti del Partito comunista dei lavoratori e dei sindacati di base, più tutta una serie di multe, impegnati da tempo in scioperi e iniziative di protesta alla Artoni di Cesena, contro il licenziamento dei facchini della coop Stemi. Una decisione della Questura di Forli' di "assoluta gravita'- attaccano in una nota Michele Terra della segreteria nazionale Pcl e Leandro Evangelista, coordinatore regionale del partito - ma non e' un fatto isolato. Gia' in molte altre province e regioni si assiste a un uso frequente degli strumenti repressivi come il foglio di via e il divieto di dimora". La mobilitazione, in atto da diversi mesi, ha l'obiettivo di chiedere la riammissione nel posto di lavoro.
Secondo i vertici del Pcl, e' "il prodotto di determinate scelte governative che negano apertamente ogni dialogo col conflitto sociale e sindacale per affrontare il tutto solo in termini puramente repressivi". Insomma, il Governo Renzi mette in campo le "piu' becere politiche in stile scelbiano- attaccano Terra ed Evangelista- di sicuro i lavoratori in lotta e il Pcl non si faranno intimidire. Anzi, ritroviamo nei provvedimenti repressivi nuove ragioni per infondere il massimo impegno nel conflitto di classe".
"ARTONI/STEMI Logistica fanno del lavoro paraschiavistico e dell’illegalità diffusa un modello produttivo - si legge in una nota sul sito AdlCobas - e uno strumento di disciplinamento contro i lavoratori che si organizzano legittimamente, attraverso O.S. come ADL COBAS, per rivendicare la piena applicazione del CCNL e diritti e salute nei cantieri della logistica. Questore vergogna!"
www.controlacrisi.org
domenica 3 gennaio 2016
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