"QUANDO IL POTERE E' OPERAIO" . INCONTRO CON DEVI SACCHETTO E GIANNI SBROGIO'
MERCOLEDI 27 GENNAIO 2010 - ORE 21:00 - PRESSO LA SEDE DI AltrAgricoltura Nord Est
Corso Australia, 61 - Padova
INCONTRO CON DEVI SACCHETTO E GIANNI SBROGIO'
Una lettura e contestualizzazione del libro "QUANDO IL POTERE E' OPERAIO" .
All'inizio della presentazione saranno proiettati brevi stralci dal DVD "Gli anni sospesi" di Manuela Pellarin, allegato al libro.
Intervengono: TONI NEGRI E ALISA DEL RE
Coordina: LIBERO BATTISTON
Cari soci, continuano le occasioni d'incontro e lo scambio di idee, venerdi sera alle ore 21:00, presso la nostra sede, si può partecipare all'incontro con Devi Sacchetto e Gianni Sbrogiò curatori del libro "QUANDO IL POTERE E' OPERAIO", un volume in cui si delineano attraverso saggi ed interviste ai protagonisti, le vicende del gruppo operaista del grande polo chimico di Porto Marghera. Una fotografia veramente in 3D delle lotte operaie e dei percorsi politici di uno dei più avanzati laboratori politici degli anni sessanta e settanta.
Il libro, che ospita i contributi di Massimo Cacciari, Toni Negri, Karl Heinz Roth, raggruppati dalla comune esperienza operaista degli anni '60/'70, nasce dall'incontro degli attori di quella eccezionale stagione portatrice di libertà conquistate con la lotta di massa, in occasione, nel 2004, della morte di Augusto Finzi militante dell'Assemblea Autonoma di Porto Marghera, alla cui memoria la biblioteca comunale di Marghera dedica l'Archivio Operaio Augusto Finzi che raccoglie e sistematizza i materiali prodotti da un intero percorso politico di massa e salvati dalle ondate repressive degli anni '70 / '80.
Riviste, documenti, volantini, tanti ciclostilati che raccontano l'assalto al cielo, alla luce del sole, a viso scoperto di una classe operaia che si muove in modo aperto, conosciuto e riconosciuto nelle sue strategie ed obiettivi. Una soggettività politica di massa che tenta di contrastare l'apparente ed inoppugnabile destino del sacrificio di lavoratrici e lavoratori salariati sull'altare dell'accumulazione di capitale.
E' la storia di questo nostro tempo di vita visto attraverso gli occhi di coloro che hanno rivoluzionato la pratica e la teoria operaia dagli anni '60 ad oggi, mettendo in crisi una stagione di capitale e costruendo nuove forme di organizzazione di base che con lo strumento della inchiesta e della conricerca hanno coagulato attorno al concetto del rifiuto del lavoro una intera generazione di operai e studenti la cui onda lunga arriva fino all'oggi.
La nuova critica operaia alla "scienza capitalistica" e al suo concetto di progresso verteva non tanto sulla eliminazione della proprietà privata quanto, data l'enorme sviluppo della capacità produttiva, sulla distruzione della necessità di lavorare per vivere poiché l'unica libertà essenziale degli operai nella società capitalistica è quella di alzarsi ogni mattina per ritornare al posto di lavoro.
Una dinamica di teoria e pratica che cambia l'intero quadro politico del fine secolo relegando in coda ai nuovi movimenti di massa le forme partito storiche e facendo emergere la forma assemblea come centro decisionale, il conflitto continuo e l'atteggiamento antiautoritario come terreno di ricomposizione di tutte le figure sociali (operai, studenti, tecnici, quadri amministrativi, disoccupati) sfruttate dal processo capitalistico.
Una eredità positivamente pesante che segna ancora il nostro quotidiano, specialmente nel suo lascito teorico quando pone al centro dei nuovi comportamenti sociali la necessità di perseguire processi di autovalorizzazione mediante l'emersione e riappropriazione dei valori d'uso legati ai bisogni proletari emergenti (salute, energia, alimentazione, comunicazione, ecc...) quando pone concretamente il problema di come, quanto, cosa produrre, che va oltre la crisi del capitalismo.
..."Quando il potere è operaio" è un'intelligenza sociale che si è messa in moto per trasformare la qualità della vita oltre gli schemi padronali e che è stato e sarà impossibile fare scomparire.
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Devi Sacchetto insegna Sociologia del Lavoro all'università di Padova. Tra i suoi libri recenti: Fabbriche galleggianti - La lunga accumulazione originaria - Un arcipelago produttivo.
Gianni Sborgiò militante di potere operaio, del Comitato Operaio di Porto Marghera e poi dell'Assemblea Autonoma, imputato del "7 aprile". Negli anni '70 ha lavorato all'Amni, fabbrica metalmeccanica di Marghera, attualmente lavora presso l'ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale).
AltrAgricoltura Nord Est
martedì 26 gennaio 2010
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